Energia elettrica, dite addio alla bolletta: dal mese di luglio non arriva più a casa di nessuno | La norma è diventata ufficiale

Illustrazione di una vecchia bolletta (Canva FOTO) - sciencecue.it
Presto diremo addio alle bollette. Già dal mese di luglio le cose cambieranno, e non arriveranno più nella buchetta della posta.
La bolletta dell’energia elettrica è il documento che riporta i consumi e i costi legati all’uso di elettricità in casa o in azienda. Ogni mese, o con cadenza bimestrale, arriva per informare quanto si è consumato e quanto si deve pagare.
Il costo dell’energia è formato da diverse voci: la materia prima (l’elettricità vera e propria), i servizi di rete (trasporto e distribuzione) e le tasse. A queste si aggiungono eventuali oneri di sistema, che servono a finanziare politiche energetiche e infrastrutture.
I consumi si misurano in kilowattora (kWh), cioè la quantità di energia utilizzata, mentre il costo varia in base al fornitore e al tipo di contratto scelto, che può prevedere tariffe fisse o variabili a fasce orarie.
Capire la bolletta è importante per gestire meglio i consumi e risparmiare. Ad esempio, si può valutare l’adozione di offerte più adatte o investire in tecnologie a basso consumo per abbattere il costo finale.
Un documento spesso complicato
Chiunque abbia mai ricevuto una bolletta dell’energia elettrica sa bene che non si tratta certo di un testo semplice da decifrare. Il vecchio formato, quello che ha accompagnato milioni di famiglie per anni, è un foglio denso di numeri, codici e voci diverse. Per molti, aprirlo è un po’ come affrontare un rompicapo: quanto ho consumato? Quanto devo pagare per la materia prima? E perché questa quota fissa? Sono domande frequenti.
Il problema principale stava proprio nella scarsa chiarezza e nella quantità di informazioni spesso poco ordinate. Tra imposte, oneri di sistema, quota fissa, consumi a fasce orarie, era facile perdersi e non capire realmente come si formasse il totale da pagare. Molti hanno segnalato anche una certa “opacità” nella comunicazione, che rendeva difficile valutare se il contratto fosse davvero conveniente o meno.

Come cambierà la situazione
Come riportato da FanPage, dal 1° luglio 2025, però, tutto questo dovrebbe cambiare grazie allo “scontrino dell’energia”, una nuova modalità di presentazione della bolletta pensata per essere più semplice, chiara e immediata. Questa novità è stata introdotta dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con l’obiettivo di rendere i conti energetici finalmente comprensibili anche a chi non è un esperto.
Il nuovo formato si divide in due parti principali: il frontespizio unificato, dove si trova l’importo totale da pagare, la scadenza e le informazioni principali sul cliente e il contratto, e lo scontrino vero e proprio, che dettaglia in modo trasparente le varie voci di costo: dai consumi effettivi, alla potenza utilizzata, agli oneri di sistema, fino alle tasse e ai bonus eventualmente applicati. Addio quindi alla classica bolletta.