Ti intrappola e ti stritola: faccia a faccia con una formica spaventosa | In pochi minuti per le sue prede non c’è più scampo

Formiche (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Un esemplare di formica che è molto pericolosa. Riesce a divorare le sue prede in pochissimo tempo, ecco di chi si tratta.
Le formiche sono insetti sociali tra i più organizzati al mondo, appartenenti alla famiglia dei Formicidi. Presenti in quasi ogni angolo del pianeta, hanno saputo adattarsi a climi e ambienti molto diversi, dimostrando una straordinaria capacità di sopravvivenza.
Vivono in colonie molto numerose, che possono ospitare da poche decine fino a milioni di individui, tutti con ruoli ben precisi. Le formiche operaie si occupano della raccolta del cibo, della difesa del formicaio e della cura delle uova e delle larve, mentre la regina ha il compito esclusivo di riprodursi.
Uno degli aspetti più affascinanti di questi insetti è la loro organizzazione sociale. Le formiche comunicano tra loro tramite segnali chimici chiamati feromoni, che permettono di trasmettere informazioni su pericoli, percorsi e cibo.
Grazie a questa comunicazione efficace, riescono a prendere decisioni collettive e a lavorare insieme come un’unica entità. Alcune specie sono in grado di costruire ponti viventi con i propri corpi, coltivare funghi all’interno del formicaio o allevare afidi, come veri e propri “pastori”, per nutrirsi della sostanza zuccherina che essi producono.
Un ruolo essenziale
Dal punto di vista ecologico, le formiche hanno un ruolo fondamentale. Contribuiscono a mantenere in equilibrio l’ambiente: smuovendo il terreno ne favoriscono l’ossigenazione, disperdono i semi delle piante e si nutrono di insetti parassiti, aiutando a regolare naturalmente la catena alimentare. Per questo motivo sono considerate importanti alleate dell’agricoltura. Nonostante le loro dimensioni, l’impatto positivo che hanno sulla natura è sorprendente.
Anche nella cultura popolare, le formiche hanno un significato simbolico molto forte. Nei proverbi e nelle favole, come la celebre favola di Esopo La cicala e la formica, questi insetti rappresentano la laboriosità, la previdenza e il senso del dovere. Vengono spesso prese come esempio per insegnare ai più piccoli il valore del lavoro e dell’impegno costante.

Una formica antichissima
Le formiche affondano le loro origini nel Mesozoico, l’era dominata dai dinosauri. Comparse alla fine del Giurassico, si diffusero rapidamente durante il Cretaceo, fino a raggiungere oggi circa 22.000 specie conosciute. Un recente studio ha riportato alla luce il fossile di formica più antico mai scoperto: un esemplare vissuto 113 milioni di anni fa, ritrovato in Brasile e conservato per anni nel Museo Zoologico dell’Università di San Paolo.
Questa antichissima formica, chiamata Vulcanidris cratensis, appartiene al gruppo estinto delle Haidomyrmecinae, note anche come “formiche infernali” per l’aspetto minaccioso delle loro mandibole. La scoperta offre nuove informazioni sull’evoluzione di questi insetti sociali, confermando che già in tempi remoti erano presenti forme altamente specializzate, in grado di colonizzare ambienti diversi su larga scala.