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Non puoi circolare senza il TT2119: te lo richiedono quando ti trovi al Posto di blocco | Ti costa oltre 3000€

Possibili multe salatissime (pixabay.com) - www.sciencecue.it

Nuovo codice della strada: attenzione all’auto. Novità normative e domande frequenti spingono gli utenti all’erta.

Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni del Codice della Strada, a partire dal 14 dicembre, sono state introdotte diverse modifiche riguardanti la circolazione e la sicurezza stradale.

Tra le novità più dibattute, troviamo regole più severe sull’uso dei cellulari alla guida, sulle sostanze stupefacenti e sull’alcol.

Tuttavia, un altro argomento ha suscitato non poche perplessità: si puo ancora circolare senza il TT2119 e senza incorrere in sanzioni?

E cosa accade se il conducente non ha l’identità ricercata dalle Forze dell’Ordine all’atto del controllo al posto di blocco? Cerchiamo di capirci meglio.

Riferimento all’articolo 94

Come ha chiarito SkyTG24, la questione è regolata dall’articolo 94, comma 4-bis del Codice della Strada, introdotto nel 2014 e attualmente in vigore. Questo articolo specifica che un veicolo può essere guidato da una persona diversa dal proprietario, ma con importanti distinzioni. Se il prestito dell’auto è inferiore a trenta giorni, non è richiesta alcuna formalità particolare. Tuttavia, se il veicolo rimane a disposizione del nuovo conducente per un periodo superiore, è necessaria la comunicazione alla Motorizzazione Civile.

Secondo SkyTG24, i familiari e i conviventi non sono soggetti al limite temporale: è consentito loro di guidare liberamente il veicolo del proprio congiunto, e le autorità possono verificare l’appartenenza al nucleo familiare attraverso i database. Tuttavia, se il conducente è un amico o un familiare non convivente, ad esempio un figlio che vive in un’altra città, si applicano le stesse regole valide per gli estranei. Se il periodo di utilizzo dell’auto supera i trenta giorni, è obbligatoria una comunicazione ufficiale del cambio di conducente.

posto di blocco dei carabinieri
Questione di responsabilità (pixabay.com) – www.sciencecue.it

Sanzioni e responsabilità

Chi non rispetta le disposizioni indicate dall’articolo 94 rischia sanzioni pecuniarie particolarmente severe, che variano da circa 700 euro a oltre 3. 000 euro. La carta di circolazione può essere immediatamente ritirata, come previsto dal Codice della Strada. Inoltre, SkyTG24 ricorda che, per evitare complicazioni, è possibile stipulare un contratto di comodato d’uso, che consente l’utilizzo regolare del veicolo da parte di terzi. Questo contratto deve essere registrato presso la Motorizzazione e richiede la compilazione del modulo TT2119, accompagnato da una dichiarazione del proprietario.

Come sottolinea anche Brocardi, prestare l’auto può comportare rischi anche sotto altri profili. Qualora il conducente incappi in una multa o provochi un incidente, le conseguenze potrebbero ricadere sul proprietario del veicolo. In termini legali, il prestito dell’auto è considerato un contratto di comodato: pertanto, se non regolato formalmente, può generare responsabilità condivise tra il proprietario e il conducente.