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Caldo afoso: sta per arrivare una tregua | Segnate questa data sul calendario: a luglio si torna finalmente a respirare

Illustrazione del caldo (Canva FOTO) - sciencecue.it

Illustrazione del caldo (Canva FOTO) - sciencecue.it

Il caldo afoso ha investito tutta l’Italia, e non è diventato più sopportabile. Ma a tutto c’è una fine, e a luglio la situazione cambierà!

Il caldo afoso è una condizione meteorologica caratterizzata da temperature elevate accompagnate da un’elevata umidità nell’aria. Questo mix rende più difficile per il corpo disperdere il calore attraverso il sudore, causando una sensazione di oppressione e affaticamento.

A differenza del caldo secco, quello afoso è tipico delle zone costiere o pianeggianti, soprattutto in estate. L’umidità aumenta la percezione della temperatura: 32°C con alta umidità possono sembrare anche 38°C o più.

Questa condizione può avere effetti significativi sulla salute, soprattutto per anziani, bambini e persone con patologie croniche. Colpi di calore, disidratazione e pressione bassa sono tra i rischi più comuni.

Per proteggersi, è importante bere molto, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali e preferire ambienti freschi e ventilati. Anche indossare abiti leggeri e traspiranti può fare la differenza.

Quella calura insopportabile!

C’è un tipo di caldo che non lascia scampo. Non è quello secco da deserto, che almeno si può aggirare con un pò d’ombra. No, è quel caldo umido, soffocante, che entra sotto la pelle e ti toglie energie anche se non stai facendo nulla. Il classico “caldo afoso”, che si sente già dalla mattina e che non molla nemmeno la sera, quando ti aspetti un pò di tregua e invece… niente. Le notti diventano pesanti, l’aria è immobile, e perfino il ventilatore sembra arrendersi.

Secondo MeteoGiuliacci, la colpa è dell’anticiclone africano, che a fine giugno ha steso un tappeto rovente su gran parte dell’Italia, portando le temperature a toccare i 35-40°C. E non si tratta solo del termometro: l’umidità fa percepire tutto come se si stessero vivendo giornate da forno acceso. In città, poi, è anche peggio, con l’asfalto e i muri che rilasciano calore per ore. A nord come al sud, il disagio è lo stesso: afa, fatica e sudore. E, purtroppo, nessun vero ricambio d’aria.

Illustrazione di una donna che muore di caldo (Canva FOTO) - sciencecue.it
Illustrazione di una donna che muore di caldo (Canva FOTO) – sciencecue.it

Un piccolo sospiro di sollievo

Per fortuna, qualcosa si muove. Come riportato da MeteoGiuliacci, una svolta arriverà intorno a venerdì 4 e sabato 5 luglio. In quei giorni è previsto l’arrivo di correnti più fresche dall’Atlantico, che dovrebbero rompere il dominio dell’anticiclone. Il cambiamento partirà dal Nord, dove si attendono temporali e un primo calo delle temperature, e poi gradualmente scenderà anche verso il Centro.

La giornata chiave sembra essere il 5 luglio: secondo MeteoGiornale, sarà in quel momento che si registrerà il passaggio a un clima più variabile, con piogge e un pò di sollievo notturno. Il motivo per cui tutto questo accade è legato alla presenza di una vasta area di alta pressione subtropicale che, finché resta stabile, blocca qualsiasi tentativo dell’aria fresca di entrare.