Home » La medicina fa passi da gigante | Stroncato tumore alla tiroide con un metodo innovativo: la prima volta in Italia

La medicina fa passi da gigante | Stroncato tumore alla tiroide con un metodo innovativo: la prima volta in Italia

Illustrazione di un'operazione chirurgica (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it

Illustrazione di un'operazione chirurgica (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it

Un nuovo approccio terapeutico offre speranza ai pazienti italiani colpiti dal tumore alla tiroide.

Il tumore alla tiroide è una forma di neoplasia che colpisce la ghiandola tiroidea, situata nella parte anteriore del collo. Si tratta di un cancro relativamente raro, che rappresenta solo il 1-2% di tutti i tumori diagnosticati. Sebbene possa manifestarsi a qualsiasi età, è più comune nelle donne e nella fascia di età compresa tra i 30 e i 60 anni.

I sintomi del tumore alla tiroide possono variare, ma spesso includono un nodulo palpabile nel collo, cambiamenti nella voce, difficoltà a deglutire e gonfiore del collo. In molti casi, il tumore può essere asintomatico e scoperto incidentalmente durante esami di routine. 

Il trattamento per il tumore alla tiroide dipende da vari fattori, tra cui il tipo e lo stadio della malattia. Le opzioni terapeutiche comprendono la chirurgia per rimuovere il tumore, la terapia ormonale sostitutiva e la radioterapia. 

La ricerca continua a progredire nel campo della terapia per il tumore alla tiroide, con l’obiettivo di migliorare gli esiti per i pazienti.

Un intervento innovativo

A Carpi, un tumore maligno alla tiroide è stato trattato con un innovativo intervento laser che ha richiesto solo 8 minuti. Questo rappresenta un traguardo significativo per l’Ausl di Modena, in quanto si tratta del primo intervento di questo tipo nella struttura. La paziente, una donna di 69 anni affetta da carcinoma papillare tiroideo, è stata sottoposta a anestesia locale e ha potuto rimanere sveglia durante tutta la procedura. Una volta terminata, è stata dimessa un’ora dopo, senza complicazioni e senza alcuna cicatrice.

La tecnica utilizzata, la termoablazione laser guidata ecograficamente, è rapida e poco invasiva. Questa metodologia consente di “bruciare” il tumore in modo completo e definitivo, abbattendo il rischio di recidive. Grazie a questa innovazione, i pazienti possono godere di un recupero post-operatorio molto più veloce e senza gli inconvenienti tipici delle procedure chirurgiche tradizionali.

Dottori durante un'operazione chirurgica (Pixabay)
Dottori durante un’operazione chirurgica (Pixabay FOTO) – www.sciencecue.it

L’efficacia della tecnologia laser

L’équipe medica che ha eseguito l’intervento, guidata dal professor Giampaolo Papi, ha dimostrato come la combinazione di tecnologia all’avanguardia e competenze professionali possa migliorare significativamente la salute dei pazienti. Questo intervento sottolinea l’importanza di avere accesso a strumentazioni moderne per ridurre le complicazioni e le conseguenze di un’operazione. La paziente, dopo solo poche ore di permanenza in ospedale, ha potuto tornare a casa in ottime condizioni.

Il professor Papi ha affermato che la procedura è semplice ed efficace, sia per i noduli tiroidei benigni che per quelli maligni di piccole dimensioni. A differenza della chirurgia tradizionale, i pazienti non devono affrontare un lungo ricovero, anestesia generale o cicatrici permanenti. La dottoressa Martina Cicia ha spiegato che il calore generato dalla fibra laser uccide le cellule maligne, assicurando la guarigione. Inoltre, la corretta selezione dei pazienti è cruciale per il successo dell’intervento, assicurando che solo i casi idonei siano trattati con questa tecnica innovativa.