Vi cancellano l’IMU: dovete solo portare questo documento allo sportello del vostro Comune | Vi liberate della tassa più odiata
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Se portate questo documento allo sportello del vostro Comune, finalmente vi liberano dal pagamento dell’IMU!
L’IMU è uno dei principali doveri fiscali per chi possiede immobili in Italia. La legge distingue tra residenza principale, solitamente esente (fatta eccezione per alcune categorie di lusso) e altri tipi di immobili, che vanno tassati.
In particolare, la seconda casa deve assolvere il pagamento dell’imposta, anche se ci sono situazioni in cui è possibile ottenere esenzioni o riduzioni, a condizione che siano presentati documenti specifici e rispettati i requisiti stabiliti dalla normativa.
L’IMU viene applicata non solo ai proprietari, ma anche a chi detiene reali diritti sugli immobili in questione, come per esempio usufrutto, uso o abitazione.
In aggiunta, l’aliquota varia a seconda delle caratteristiche dell’immobile e della città in cui si trova, poiché l’IMU è considerata un’imposta fondamentale per il bilancio locale.
La questione per loro
Molti cittadini con disabilità continuano a pagare ignari l’IMU nella sua totalità. Tuttavia, secondo Green Style, esistono regolamenti e disposizioni comunali che permettono riduzioni o, in alcuni casi, vere esenzioni dall’IMU. A livello locale si applicano le agevolazioni previste per coloro che sono titolari della 104, la quale protegge le persone con disabilità grave.
Tuttavia, non è presente un diritto automatico o uniforme su tutto il territorio nazionale. Come evidenzia Green Style, la legislazione statale conferisce ai Comuni una notevole libertà di scelta: ogni amministrazione ha la possibilità di decidere se e in che misura offre agevolazioni alle famiglie con disabili. Un esempio è quello di Vicenza, dove il Comune ha implementato riduzioni specifiche per le famiglie con disabili, similmente a quanto fatto in altre città (tipo Venezia).

Il documento da presentare
Una delle misure principali di supporto è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2020, che permette, previa approvazione comunale, di considerare l’immobile posseduto da persone disabili permanentemente trasferite in strutture sanitarie o case di cura come equivalente all’abitazione principale. In queste circostanze, se l’immobile non è affittato, può essere completamente esentato dal pagamento dell’IMU.
Per richiedere la riduzione o l’esenzione dall’IMU, è fondamentale consultare il regolamento comunale disponibile sul sito ufficiale del proprio Comune oppure contattare gli uffici tributi, presentando la documentazione medica e le autocertificazioni richieste. Ogni ente locale può adottare criteri diversi, ma conoscere queste opzioni può portare a un risparmio economico significativo e a un reale riconoscimento dei diritti della 104. In poche parole, come sempre scriviamo, l’informazione resta l’arma migliore per ottenere un riconoscimento dei propri diritti (e dei relativi sconti).
