Frutta, sul banco del supermercato ci trovi anche quella modificata: controlla sempre questo bollino | Non farti fregare più
Come capire la derivazione della frutta (Canva) - sciencecue.it
Se non hai idea di che frutta stai acquistando, impara alcuni codici: leggendoli sul cartellino, non potrai sbagliarti!
Un tempo, il sapore dei cibi era più autentico, intenso, e vero. Dato che i prodotti provenivano da terreni ricchi di nutrienti, e da coltivazioni che seguivano i ritmi naturali delle stagioni; mentre oggi, la corsa alla produzione di massa, e la ricerca del profitto, hanno trasformato profondamente la qualità di ciò che mangiamo.
Le moderne tecniche agricole, privilegiano la quantità alla qualità, con l’uso infatti eccessivo di fertilizzanti, pesticidi, e sementi geneticamente modificate. Interventi, questi, che pur aumentando la resa, impoveriscono in realtà il suolo, e riducono le proprietà nutritive degli alimenti.
Anche i tempi di maturazione, sono spesso forzati, così che la raccolta avvenga quando i prodotti non hanno ancora raggiunto il loro pieno sviluppo naturale; e il risultato è quindi un sapore più piatto e meno genuino.
Insomma, ciò che una volta nutriva davvero, oggi tende più a riempire che a soddisfare, lasciandoci nostalgici dei cibi “di una volta”.
Il valore di una scelta consapevole
Mangiare frutta ogni giorno è una delle abitudini più sane che possiamo adottare. Poiché ricca di vitamine, fibre e acqua, si rivela fondamentale per mantenere alta l’energia, e sostenere il metabolismo. Sebbene molti consumatori, si chiedano se ciò che acquistano sia davvero naturale, o se contenga residui di pesticidi e sostanze chimiche. La risposta a questo dubbio, come riporta ecoblog.it, è in ogni caso più semplice di quanto sembri, essendo infatti sufficiente saper leggere il piccolo codice numerico riportato sull’etichetta, o sul bollino di ogni frutto.
Ogni frutto in vendita, non a caso, è identificato da un codice PLU (Price Look-Up), sistema internazionale che rivela il metodo di coltivazione. E in cui un codice di quattro cifre, indica una coltivazione convenzionale, con uso controllato di pesticidi. Se le cifre son cinque, e iniziano con il numero 9, significa che il prodotto è biologico, coltivato senza sostanze chimiche; quando invece il codice inizia con l’8, si tratta di un alimento geneticamente modificato (OGM).

Come leggere e interpretare l’etichetta
Il codice PLU, si trova sul bollino applicato direttamente sul frutto, sulla confezione, o sul cartellino del supermercato; e saperlo leggere, permette di fare acquisti davvero più consapevoli, distinguendo rapidamente tra frutta naturale e frutta trattata. In caso d’incertezza, è sempre possibile chiedere conferma al personale del punto vendita, o al fruttivendolo di fiducia, naturalmente.
Sebbene le normative europee, garantiscono controlli rigorosi, preferire frutta biologica resta la scelta più salutare e sostenibile. Essendo prodotti che offrono maggior sicurezza, e una qualità nutrizionale più alta. Chi acquista frutta convenzionale, può provare a ridurre i residui chimici: lavandola accuratamente, e/o lasciandola in ammollo con bicarbonato. E leggendo un numero, capire subito se ciò che portiamo in tavola è davvero sano e rispettoso dell’ambiente.
