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Ultim’ora Fisco: mezza Italia sta per ricevere un nuovo avviso | Chiamate subito il vostro commercialista: da questa legge non si scappa

Coppia sconvolta (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

Coppia sconvolta (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

Un’ondata di lettere sta per arrivare nelle case degli italiani: controlli mirati, tempi stretti e nessuna scappatoia.

Ci sono periodi in cui anche aprire la cassetta delle lettere può mettere un po’ d’ansia. Specialmente quando spunta quella classica busta bianca con il logo dell’Agenzia delle Entrate. Nessuno vorrebbe mai trovarsi a gestire un controllo fiscale all’improvviso, eppure capita più spesso di quanto si pensi. Spesso, poi, la vera difficoltà è capire cosa si nasconde dietro quella comunicazione.

Negli ultimi tempi, tanti professionisti del settore – parlo di commercialisti e consulenti vari – stanno raccontando di un’impennata di richieste da parte dei clienti, tutti un po’ preoccupati. Le persone vogliono capire se devono preoccuparsi davvero o se basta sistemare un paio di cose e via. Il problema è che le norme fiscali non sono esattamente semplici da decifrare. E quando ci si mette anche la burocrazia… insomma, serve l’aiuto di qualcuno che ne capisca.

Capita spesso, infatti, che chi riceve queste lettere non abbia idea di aver fatto qualcosa di sbagliato. E magari non l’ha nemmeno fatto! Però il Fisco ha dei criteri – a volte un po’ discutibili – per decidere chi controllare. E il fatto è che, anche se non si tratta di multe vere e proprie, non si può restare con le mani in mano. Anche solo per chiarire che è tutto in regola, bisogna muoversi, e farlo in fretta.

Il punto è proprio questo: non si può più ignorare nulla. Anche perché spesso queste lettere sembrano vaghe, quasi innocue, ma poi scopri che dietro c’è una richiesta ben precisa. E da quello che si dice – anzi, da quanto è stato anticipato – un nuovo giro di comunicazioni è già pronto a partire. Migliaia di destinatari, da nord a sud.

Controlli mirati e nuovi criteri

Come riportato da Fanpage.it, a ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate invierà 12mila nuove lettere legate al Superbonus. Un numero enorme, che segue le prime 3mila già spedite lo scorso aprile. Si tratta di comunicazioni rivolte a chi ha usufruito dell’agevolazione senza, però, aggiornare il valore catastale dell’immobile. Non parliamo di multe, almeno per ora, ma di un invito a chiarire la situazione o sistemare quanto dovuto.

In pratica, il Fisco vuole capire perché un appartamento (o una casa) che ha ricevuto interventi anche importanti, continui ad avere lo stesso valore di prima. È un po’ come se si rifacesse tutto – impianti, facciate, cappotto termico – e poi si facesse finta che nulla fosse cambiato. Per loro, ovviamente, è un campanello d’allarme. E anche se non c’è una soglia precisa, si sta puntando soprattutto su chi ha immobili con rendita molto bassa. Cosa bisogna fare se si riceve la lettera?

Superbonus (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Superbonus (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Il rischio dietro ogni mancata risposta

Se arriva la lettera, bisogna agire. Due le strade: o si aggiorna il valore catastale (se effettivamente è aumentato), oppure si manda una risposta spiegando perché non è stato fatto. Magari c’è un motivo valido, legittimo, ma va comunicato subito. In entrambi i casi, se si agisce per tempo non scatta nessuna sanzione. Però ignorare tutto, quello sì, può portare a guai seri.

Tutto rientra nel Piano integrato di attività e organizzazione 2025-2027, che punta a spedire 15mila lettere entro l’anno. Poi 20mila nel 2026 e 25mila nel 2027. Quindi, sì, questo meccanismo andrà avanti. L’obiettivo è chiaro: mettere ordine nel caos del Superbonus e recuperare eventuali imposte non versate. Per chi ha approfittato dell’incentivo, è ora di verificare se è tutto in regola. Perché stavolta, non rispondere potrebbe costare caro.