Lo hanno chiamato BONUS AUTONOMIA: ti danno 800€ se compili subito la domandina | In poche ore ti accreditano tutto sul conto

Uomo con soldi (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Un incentivo economico poco conosciuto sta per scadere: chi ha i requisiti può ricevere fino a 800 euro mensili.
Districarsi tra bonus, bandi e sigle strane è quasi un lavoro nel lavoro. Ogni tanto spunta fuori una misura pensata per “dare una mano”, ma spesso resta nascosta dietro burocrazia e scadenze che, se non le becchi al volo, ti sei giocato tutto. Molti non ne hanno mai sentito parlare, eppure esiste da un pò ed è già operativa.
Non è la prima volta che esce qualcosa del genere. Ogni anno salta fuori un nuovo aiuto, ma capirci qualcosa non è semplice. Tra chi non sa nemmeno dove cercare e chi, pur informato, non ha tempo di leggersi pagine e pagine di requisiti, finisce che in pochi fanno domanda. Eppure stavolta i tempi sono stretti e potrebbe valerne la pena.
Chi lavora così si trova spesso a navigare a vista, soprattutto in un periodo come questo. Qualsiasi forma di tutela, anche piccola, può fare davvero la differenza – soprattutto se arriva velocemente, senza troppi giri di parole.
Negli ultimi giorni si è iniziato a vociferare, online e nei gruppi di settore, di un’opportunità concreta per chi rientra in certe condizioni. Un bonus che c’è davvero, non una catena WhatsApp, e che può arrivare anche a 800 euro. Però – e qui sta il punto – bisogna sapere come e quando muoversi. E farlo entro la scadenza giusta.
Chi può provarci
Come riporta Sky TG24, fino al 31 ottobre 2025, è possibile fare richiesta all’INPS per una misura chiamata Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, o semplicemente ISCRO. Sì, il nome è complicato, ma in realtà si tratta di un sostegno pensato per lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata. L’avevano lanciata in via sperimentale qualche anno fa, ma adesso è diventata una misura fissa, grazie alla legge di bilancio 2024.
Per rientrare nei requisiti bisogna avere la Partita IVA da almeno tre anni e non essere titolari di pensioni né dell’Assegno di Inclusione. Serve anche aver guadagnato meno del 70% della media dei due anni precedenti rispetto all’anno di riferimento, e non superare i 12mila euro di reddito. Ah, e bisogna essere in regola coi contributi. La domanda si fa online sul sito dell’INPS, oppure tramite patronato o call center. Ma come arriva e come si calcola?

Una somma mensile che può toccare gli 800 euro
Se tutto è in regola, l’indennità parte dal giorno dopo l’invio della domanda e viene versata per sei mesi. L’importo? Dipende. Si calcola così: il 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dei due anni precedenti all’anno prima della richiesta. Comunque, può arrivare fino a un massimo di 800 euro al mese – e non meno di 250 euro.
Un esempio veloce? Se nel 2021 e 2022 hai dichiarato 6.000 e 5.000 euro, la media è 5.500. Dividi per due, fai 2.750. Il 25% di quella cifra fa 687,50 euro al mese. Occhio però: chi ha già preso l’ISCRO nel 2024 stavolta è escluso. E se decadi dal diritto (tipo chiudi la partita IVA o ti danno la pensione), non puoi più fare domanda per due anni.