Home » Sportello bancomat, se noti questo DETTAGLIO non inserire la carta: è l’ennesima truffa | Così i bulgari si sono riempiti le tasche di soldi

Sportello bancomat, se noti questo DETTAGLIO non inserire la carta: è l’ennesima truffa | Così i bulgari si sono riempiti le tasche di soldi

Persona che preleva al bancomat

Attenzione a questo imbroglio, potrebbe prendervi alla sprovvista (Freepik Foto) - www.sciencecue.it

Negli ultimi anni la tecnologia ci ha semplificato la vita, ma allo stesso tempo ha creato nuove occasioni per i criminali.

L’uso quotidiano delle carte di credito e dei bancomat, ormai indispensabile, si è trasformato in un terreno fertile per truffe sempre più ingegnose.

Proprio perché i prelievi avvengono spesso in automatico, senza che ci facciamo troppe domande, rischiamo di non notare anomalie che invece possono fare la differenza. Un piccolo segnale, se ignorato, può tradursi in conseguenze molto gravi per il nostro conto corrente.

Non è raro leggere di cittadini che si sono accorti troppo tardi di essere stati vittime di clonazione della carta. Basta un dispositivo nascosto, un gesto di distrazione o un’attenzione mancata per permettere ai truffatori di agire indisturbati.

Ecco perché è fondamentale parlare di prevenzione. Non si tratta di spaventare le persone, ma di sviluppare consapevolezza. Sapere cosa osservare quando ci si avvicina a uno sportello può trasformarsi nella migliore difesa contro i raggiri più diffusi.

Come agiscono i truffatori

Secondo quanto riportato in un’inchiesta recente, i carabinieri hanno smascherato a Roma un sistema collaudato: un bancomat era stato alterato con uno skimmer, ossia un dispositivo in grado di copiare i dati magnetici delle carte. Accanto, una microcamera registrava i movimenti delle dita sul tastierino, carpendo così i codici PIN.

Il trucco è semplice ma micidiale: la vittima non nota nulla di strano, effettua il prelievo, ma nel frattempo i suoi dati vengono rubati. Poco dopo, i truffatori possono clonare la carta e prosciugare i conti. Nel caso di via di Pietra, un cittadino bulgaro è stato arrestato mentre tentava di recuperare il dispositivo manomesso (fonte: US Carabinieri, via Libero).

Donna copre tastierino
Ecco come fermare i truffatori (Freepik Foto) – www.sciencecue.it

Prevenire è l’arma più forte

Le forze dell’ordine ricordano che bastano piccoli accorgimenti per ridurre i rischi. Prima di inserire la carta, è buona norma osservare attentamente la fessura: se notiamo parti in plastica aggiunte, tastiere rialzate o elementi sospetti, è meglio fermarsi subito.

Un’altra regola d’oro è quella di coprire sempre la tastiera con la mano quando si digita il PIN. Questo semplice gesto impedisce a eventuali microcamere di registrare la combinazione segreta, vanificando la strategia dei malintenzionati. Restare vigili davanti a uno sportello bancomat non significa vivere nella paura, ma allenarsi a osservare i dettagli. Una tastiera fuori posto, un componente sporgente o un semplice riflesso insolito possono essere il primo campanello d’allarme. Con prudenza, attenzione e prontezza nel segnalare anomalie, possiamo ridurre al minimo i rischi e difendere i nostri risparmi.