Cellulare, puoi averlo gratis in ogni negozio d’Italia: devi solo avere questo documento | Portalo in cassa ed è tutto tuo

Illustrazione di un cellulare gratis (Canva FOTO) - sciencecue.it
È possibile avere un cellulare senza troppi affanni. L’importante è avere questo documento al momento dell’acquisto.
Può sembrare strano, ma in alcuni casi si può ricevere un apparecchio elettronico senza pagarlo direttamente. Non è magia né un regalo improvviso: spesso dietro c’è una logica economica ben precisa.
Una delle situazioni più comuni riguarda le promozioni. Aziende e operatori offrono dispositivi “gratis” se si sottoscrive un contratto, un abbonamento o un piano vincolante. In realtà il costo viene spalmato nel tempo, ma per chi guarda solo l’immediato l’effetto è quello di un dono.
Ci sono poi i programmi di sostegno o gli incentivi pubblici. Bandi, bonus e iniziative governative possono consentire di ottenere tablet, computer o altri strumenti a costo zero, pensati per ridurre il divario tecnologico.
Infine, non mancano i casi di campagne pubblicitarie o test di prodotto. Alcune aziende distribuiscono apparecchi a titolo gratuito in cambio di recensioni, dati o feedback, trasformando un oggetto elettronico in uno strumento di marketing.
Una notizia interessante
Quando si sente parlare di “bonus cellulare” o addirittura di smartphone gratis, è normale pensare a un’iniziativa governativa nuova di zecca. Vale la pena chiarire le cose: non esiste nessun regalo di dispositivi elettronici a spese dello Stato.
Piuttosto, ci sono agevolazioni fiscali già previste dalla normativa italiana per chi vive in condizioni di disabilità. Misure che possono rappresentare un aiuto concreto per chi ne ha davvero bisogno. Infatti, permettono di acquistare dei dispositivi a prezzi davvero irrisori, e quindi quasi gratis.

Di cosa si tratta?
Come riportato da Orizzonte Scuola, le agevolazioni in questione rientrano nella Legge 104/1992 e riguardano i cosiddetti “sussidi tecnici e informatici”. Tra questi rientrano anche i telefoni cellulari e gli smartphone, a patto che siano utilizzati per migliorare l’autonomia personale, la comunicazione interpersonale, l’accesso all’informazione o la riabilitazione. Non è quindi un benefit universale, ma un sostegno mirato a chi ha certificata una disabilità permanente. In concreto, la norma consente di applicare l’IVA ridotta al 4% (anziché al 22%) e di usufruire di una detrazione Irpef pari al 19% sul prezzo d’acquisto.
Per ottenere questi vantaggi, bisogna consegnare al rivenditore la certificazione dell’ASL o della commissione medica che attesti l’invalidità funzionale permanente, insieme a una prescrizione specialistica che colleghi il dispositivo alla menomazione riconosciuta. Anche gli acquisti online sono possibili, ma seguendo procedure specifiche: per esempio Amazon richiede l’invio della documentazione per poi rimborsare la quota IVA eccedente.