Smartphone, la tua batteria è sempre scarica: di sicuro ti sei dimenticato di premere questo tasto | Fallo e resta acceso anche tre giorni

Hai dimenticato di premerlo (canva.com) - www.sciencecue.it
Smartphone: batteria sempre a terra? Tranquillo; hai solo dimenticato di premere quel pulsante! Fallo e non si spegne per giorni.
La durata della batteria dello smartphone è spesso la nostra nemesi giornaliera. Anche i modelli più avanzati, come gli iPhone, possono scaricarsi molto prima che la giornata sia finita, specialmente quando vengono utilizzati intensamente per lavoro, social media, streaming o giochi.
I telefoni più grandi, come i modelli Plus o Max, offrono un’autonomia un po’ migliore, ma la realtà è che tutto si basa su come vengono utilizzati e sulle applicazioni installate.
È importante sottolineare che anche gli Android hanno problemi simili, nonostante siano generalmente più facili da usare. Per questo motivo, è fondamentale conoscere le giuste strategie per allungare la durata della batteria.
A rivelare i metodi più efficaci è l’unico e vero lupo del web, Salvatore Aranzulla, il quale afferma che non esistono soluzioni miracolose, ma piuttosto una serie di piccole accortezze che, unite, possono davvero incidere!
Disattiva questo pulsante
Tra i principali nemici della durata della batteria troviamo la localizzazione. Molte applicazioni – dai social ai servizi di mappatura – utilizzano costantemente il GPS, portando a un notevole dispendio di energia. Per ridurre il consumo, si può intervenire manualmente: accedendo alle impostazioni dell’iPhone e selezionando “Privacy e sicurezza > Localizzazione“, si visualizza l’elenco delle app che utilizzano questo servizio. Qui si può decidere di disattivare completamente la funzione selezionando “Mai”, oppure limitarla all’uso dell’app, scegliendo “Mentre usi l’app”.
Così, le applicazioni non potranno più accedere alla posizione in background, abbattendo notevolmente i consumi. Questa sezione comprende anche i servizi di sistema, ovvero quelle funzioni di iOS che impiegano la localizzazione per regolare la bussola, impostare il fuso orario o fornire consigli in Spotlight. Queste utilità possono essere gestite a seconda delle necessità reali dell’utente, disattivando ciò che non è utile.

Una mossa intelligente
Per gli utenti Android, invece, la situazione è ancora più semplice. Se notate, quando scorrete il dito verso il basso sullo schermo, si apre una finestra di anteprima sulla home page dove compaiono vari comandi. Tra questi, c’è uno che rappresenta la localizzazione, contrassegnato da un triangolo. È sufficiente cliccarlo per disattivarlo. Tuttavia, la localizzazione è solo uno degli aspetti da monitorare, secondo Aranzulla.
Regolare la luminosità dello schermo, limitare le notifiche push, aggiornare il sistema operativo e verificare quali app consumano più batteria sono ulteriori suggerimenti che, se messi in pratica, possono realmente migliorare l’uso quotidiano. Il suggerimento principale resta comunque quello di monitorare il proprio utilizzo e adattare le impostazioni dello smartphone in base a ciò che è realmente utile.