Noccioline americane, mangiale con tutta la buccia e non te ne pentirai | Dopo una settimana così ti sentirai più giovane di 20 anni

Da mangiare così (canva.com) - www.sciencecue.it
Una ricerca ha messo in evidenza che consumare arachidi con il guscio contribuisce a rinvigorire il corpo e a sentirsi più giovani!
L’invecchiamento è parte della nostra vita, ma sempre più ricerche evidenziano come proprio il nostro stile di vita, e in particolare la nostra alimentazione, possano attenuarne gli effetti.
Si tratta di salvaguardare la salute delle cellule e dei cromosomi, combattendo il rischio di malattie come diabete, disturbi cardiovascolari e alcune tipologie di cancro.
A tal proposito, alcuni studi scientifici hanno rivelato quanto siano importanti alcuni alimenti, capaci di combattere i radicali liberi e l’infiammazione.
Tra questi alimenti, sorprendentemente, un ruolo di rilievo appartiene a un cibo molto comune, con potenziale straordinario contro l’invecchiamento.
Con tutta la buccia
Una ricerca spagnola sulla rivista Antioxidants ha mostrato che consumare ogni giorno una manciata di arachidi intere, con la loro buccia, potrebbe avere effetti favorevoli sui telomeri, cioè le estremità dei cromosomi che proteggono il DNA durante la divisione cellulare. Come chiarito da La Cucina Italiana, i telomeri preservano l’integrità del materiale genetico. Tuttavia, col passare degli anni, tendono ad accorciarsi, portando a un graduale deterioramento cellulare. Secondo i ricercatori, assumere 25 grammi di arachidi al giorno potrebbe aiutare a rallentare questo fenomeno.
58 i soggetti coninvolti e suddivisi in tre gruppi di consumo: il primo di arachidi intere tostate con buccia, il secondo di burro di arachidi e il terzo di burro a base di olio di arachidi. Dopo tre mesi, i dati hanno mostrato un aumento significativo della lunghezza dei telomeri solamente nel gruppo che aveva mangiato arachidi intere con buccia, mentre, per i restanti gruppi, si è registrato un accorciamento più rapido nel 22% dei casi. Questa variazione è legata proprio alla buccia, ricca di composti bioattivi in grado di stimolare il microbiota intestinale ed associati a livelli inferiori di cortisolo.

Molteplici vantaggi
Come spiegano gli autori, guidati da Daniel Torres-Oteros dell’Università di Barcellona, i risultati sottolineano l’importanza del consumo di alimenti integrali rispetto alle alternative modificate industrialmente. Tuttavia, rimangono alcune limitazioni, come chiarisce La Cucina: il campione era infatti esiguo e i partecipanti giovani adulti; serviranno quindi studi più orientati a lungo termine.
Molte ricerche avevano già precedentemente evidenziato i vantaggi delle arachidi: grassi monoinsaturi e polinsaturi contribuiscono a ridurre il colesterolo LDL e ad incrementare quello HDL , mentre la L-arginina favorisce la produzione di ossido nitrico, utile per la pressione sanguigna. Gli antiossidanti, tra cui vitamina E, resveratrolo ed acido p-cumarico, aiutano a preservare le cellule dai danni ossidativi e a diminuire il rischio di malattie neurodegenerative. Inoltre, le vitamine del gruppo B, magnesio, zinco e fosforo sono essenziali per memoria, apprendimento e concentrazione.