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Si stanno mettendo in contatto con la Terra: captato un messaggio dai confini dell’Universo | Potrebbero essere stati gli alieni

Segnale misterioso (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

Segnale misterioso (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

Un impulso radio potentissimo, mai registrato prima, riaccende il mistero sull’origine di segnali provenienti dallo spazio profondo.

Ogni tanto, lassù tra stelle e galassie lontanissime, succede qualcosa che ci spiazza. Non si parla di film o teorie strampalate, ma di cose vere, concrete, captate dagli strumenti degli scienziati. Segnali misteriosi, impulsi rapidissimi, che arrivano dallo spazio profondo e che nessuno sa bene come spiegare. E ogni volta che ne salta fuori uno, ecco che parte il valzer di ipotesi, teorie, dubbi. Chi ci sta “scrivendo” da così lontano? O meglio… cosa?

Non è roba nuova, certo, ma quando certi eventi escono fuori dalla norma, diventa difficile far finta di niente. In certi casi, le strumentazioni rilevano qualcosa di così assurdo da sembrare quasi un errore. E invece no. I dati ci sono, e dicono che qualcosa di potentissimo è arrivato fin qui, viaggiando per… boh, milioni di anni luce? La mente corre, inutile negarlo. Ma la scienza è prudente, e anche stavolta ha le sue spiegazioni.

Nel frattempo, gli osservatori sparsi nel mondo continuano a fare il loro lavoro. Roba ultra-tecnologica, eh, mica i telescopi di una volta. Antenne enormi che scrutano il cielo 24 ore su 24 e riescono a pizzicare anche i segnali più flebili. Il punto è che, nonostante tutta questa tecnologia, ci sono ancora troppe cose che ci sfuggono. Alcuni segnali si ripetono, altri no. Alcuni sembrano casuali, altri sembrano… beh, studiati.

Quando poi una notizia così finisce fuori dai laboratori, la curiosità esplode. Giornalisti, social, appassionati di ogni genere iniziano a domandarsi cosa stia succedendo davvero. Perché un segnale che viaggia per milioni di anni luce e arriva dritto dritto sulla Terra… non può che farci venire qualche brivido, diciamolo. Anche solo per un attimo, tutti ci chiediamo se là fuori c’è qualcuno che ci sta cercando.

Un evento che spiazza anche chi guarda il cielo ogni giorno

Il 16 marzo 2025 è stato captato qualcosa di enorme. Parliamo di un segnale radio potentissimo proveniente da NGC 4141, una galassia a spirale che si trova a circa 130 milioni di anni luce da noi, nell’Orsa Maggiore. Questo segnale è stato soprannominato RBFLOAT – che sta per “lampo radio più luminoso di tutti i tempi” – e pare sia stato così intenso da superare, in termini energetici, quello che il nostro Sole produce in un anno intero.

La scoperta è stata possibile grazie al progetto CHIME, un complesso di antenne radio in Canada che, da anni, monitora segnali cosmici. Inizialmente si pensava fosse un’interferenza causata da fonti terrestri (tipo telefoni o satelliti), ma dopo le verifiche è stato chiaro che no, veniva proprio da là fuori. E la sua potenza ha lasciato tutti senza parole. Ma di cosa si tratta?

Satellite e segnali (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Satellite e segnali (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Cosa si nasconde davvero dietro questo lampo inspiegabile?

Come riporta Supereva.it, questo RBFLOAT ha acceso un grande dibattito. L’ipotesi più condivisa è che derivi da una magnetar, cioè una stella di neutroni con un campo magnetico pazzesco. Ma ci sono dei dettagli, tipo la posizione insolita del segnale rispetto ai grandi ammassi stellari, che rendono la cosa… strana.

E qui partono le speculazioni: c’è chi ipotizza collisioni tra oggetti cosmici mostruosi, e chi – magari con un po’ di fantasia in più – non esclude del tutto un’origine artificiale. Per ora, non c’è nessuna prova concreta in quella direzione. Ma resta un fatto: un segnale potentissimo, da una galassia lontanissima, è arrivato fino a noi.