Calura estiva interrotta da forti TEMPORALI | In queste zone è allerta massima per le condizioni meteo: l’inferno potrebbe scatenarsi all’improvviso

Pioggia e pozzanghere (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Il caldo di agosto stringe l’Italia in una morsa, ma il cielo prepara una sorpresa di tutt’altro genere: possibili temporali qui.
Ci sono giorni in cui l’aria sembra pesare più del solito, quasi la si possa toccare. È quella fase che i meteorologi chiamano canicola, e non è certo una novità per chi vive qui. La sensazione è un po’ come… come quando ti dimentichi una pentola sul fuoco e la cucina si riempie di calore soffocante: difficile muoversi, difficile pensare. E sopra le nostre teste, il cielo resta fermo, senza dare il minimo indizio di cambiamento.
Il caldo non colpisce solo il fisico, ma anche la testa. Le ore sembrano più lunghe, ci si muove lentamente, quasi in punta di piedi. In città, l’asfalto brilla come fosse liquido, mentre in campagna il grano ondeggia sotto un sole che non concede tregua. Eppure, basta un soffio d’aria più fresca o una nuvola fuori posto per far pensare: “Ehi, qualcosa sta per succedere?”. A volte è solo un’illusione… altre volte no.
Molti ricordano estati in cui la calura non mollava mai, restando lì per settimane. In quelle giornate, anche il più piccolo cambiamento del cielo diventa un evento da seguire: un’ombra che si allunga, il rumore lontano di un tuono, o il vento che gira improvvisamente. Non è detto che porti davvero qualcosa, ma può anche essere il preludio di un ribaltone.
Negli ultimi giorni, sulle mappe meteo sono comparse quelle tinte accese – viola, fucsia – che non lasciano spazio a dubbi: fa davvero caldo. Non è un’ondata isolata, ma un tappeto rovente che copre buona parte del Paese. E come sempre in queste situazioni, la natura sembra restare immobile… finché non decide di fare l’opposto, e allora le cose cambiano in fretta.
Giorni roventi prima che cambi qualcosa
Come riporta ilmeteo.it, all’inizio della settimana di Ferragosto, il protagonista assoluto è stato l’anticiclone Caronte. Dall’entroterra di Marocco e Algeria stanno arrivando masse d’aria bollente che hanno permesso cieli limpidi e temperature in crescita giorno dopo giorno. Le zone più calde? Nord pianeggiante, regioni tirreniche e le due Isole Maggiori, dove si sono toccati e superati i 36°C senza troppi problemi.
In alcuni punti interni della Toscana, della Puglia e della Sardegna si sono raggiunte punte di 40°C. Insomma, un’afa che non ha lasciato scampo, con quell’aria estiva “classica” che però, stavolta, sembra avere qualcosa di insolito in serbo…

E poi arriva l’aria instabile
Dal 13 agosto in poi, hanno cominciato a fare capolino correnti più instabili, spinte da un profondo ciclone sul Nord Europa. Un’aria più fresca, turbolenta, pronta a mescolarsi con quella calda già presente e – potenzialmente – a sconvolgere un po’ l’equilibrio.
Gli ultimi modelli meteo segnalano rischi soprattutto per Alpi, Prealpi e zone interne degli Appennini, dove potranno scatenarsi temporali anche violenti, con qualche grandinata sparsa. Un colpo di scena che potrebbe spazzare via l’attuale quiete infuocata.