Queste uova contengono salmonella: il Ministero della Salute è corso subito ai ripari | Non usatele nemmeno per una frittata

Illustrazione di un pericolo Salmonella (Canva FOTO) - sciencecue.it
Purtroppo queste uova sono problematiche perché contengono salmonella, ed è meglio non usarle per nessuna ragione!
La salmonella è un batterio piuttosto comune, responsabile di numerosi casi di intossicazione alimentare in tutto il mondo. Vive soprattutto nell’intestino di animali e uccelli, ma può facilmente arrivare a noi attraverso cibi contaminati, in particolare uova, carne cruda e latte non pastorizzato.
Quando entra nell’organismo, provoca un’infezione chiamata salmonellosi. I sintomi? Nausea, vomito, crampi addominali, febbre e diarrea. Di solito compaiono entro 12–72 ore dal contagio e durano qualche giorno.
Il contagio avviene spesso per cattiva conservazione o cottura dei cibi. Basta una manipolazione poco igienica per trasformare un piatto in un veicolo di batteri. Anche il contatto con animali infetti può rappresentare un rischio.
Per prevenirla, la regola d’oro è semplice: igiene. Lavare bene le mani, cuocere a fondo gli alimenti e conservare correttamente i cibi sono piccoli gesti che fanno la differenza. In fondo, combattere la salmonella parte proprio dalla cucina di casa.
Una segnalazione importante
Capita, purtroppo, che qualche prodotto alimentare debba essere ritirato dagli scaffali per ragioni di sicurezza. È una di quelle notizie che spesso passano un po’ in sordina, ma che invece andrebbero seguite con attenzione. Il Ministero della Salute, il 1° luglio 2025, ha pubblicato un richiamo ufficiale che riguarda qualcosa di molto comune nelle cucine italiane: le uova fresche da allevamento all’aperto. Il produttore è l’Azienda Agricola Paneni Luisa & C, una realtà attiva nella zona di Roma.
La comunicazione è chiara: chiunque abbia acquistato quel tipo di uova, prodotte dallo stabilimento in via Augusto Persichetti 101, deve riportarle subito al punto vendita. La motivazione è seria: possibile presenza del batterio Salmonella Enteritidis, che può causare infezioni gastrointestinali, soprattutto se le uova vengono consumate crude o poco cotte.

Qualche dettaglio in più
Come riportato sulla scheda redatta dal Ministero della Salute, i lotti coinvolti nel richiamo sono facilmente identificabili: si tratta delle sigle G1125, G1225, G1325, G1425, G1525, G1625, G1725, G1825 e G1925. Tutte queste confezioni riportano una data di scadenza compresa tra il 9 e il 17 luglio 2025. Ogni confezione contiene sei uova, di calibro misto, per un peso complessivo minimo di 320 grammi.
La denominazione commerciale è sempre la stessa: uova fresche da allevamento all’aperto, marchiate Azienda Agricola Paneni Luisa & C S.S., codice stabilimento IT Z1K3R CE. Il consiglio, che poi è anche una richiesta ufficiale, è di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato. La salmonella non è da prendere alla leggera.