“Voglio fare il reso gratuito”: Amazon da oggi dice basta | Quello che hai comprato, te lo tieni: la nuova regola è ufficiale

Illustrazione di un reso (Canva FOTO) - sciencecue.it
Sono arrivate nuove regole per ciò che riguarda il reso. Ora la situazione in casa Amazon sarà molto diversa, e bisognerà prestare attenzione.
Il diritto di reso nei negozi è uno strumento importante per i consumatori. Permette di restituire un prodotto acquistato, entro un certo periodo, se non soddisfa le aspettative o presenta difetti. In Italia, la normativa varia tra acquisti in negozio fisico e online.
Nei negozi fisici, il reso non è obbligatorio per legge se il prodotto è integro e funzionante: dipende dalla politica commerciale del venditore. Alcuni esercizi offrono comunque la possibilità di cambio o rimborso entro pochi giorni, come gesto di cortesia verso il cliente.
Per gli acquisti online, invece, esiste il “diritto di recesso” garantito dal Codice del Consumo. Il cliente ha 14 giorni di tempo per restituire il bene senza dover fornire spiegazioni, ottenendo il rimborso dell’importo pagato (escluse eventuali spese di spedizione).
È sempre bene conservare lo scontrino e informarsi sulle condizioni di reso prima di acquistare. Una lettura attenta della politica del negozio può evitare malintesi e brutte sorprese.
Cambiano le regole!
C’era un tempo in cui acquistare su Amazon significava anche avere la libertà di rifletterci con calma. Trenta giorni per restituire un prodotto erano diventati quasi una forma di sicurezza, una specie di “paracadute mentale” per chi, magari, decideva di rimandare il reso all’ultimo minuto. Ma ora qualcosa è cambiato, e non di poco.
Dal 23 giugno 2025, come riportato da Il Salvagente e Rameplatform, il colosso dell’e-commerce ha deciso di rivedere le proprie politiche di reso, accorciando sensibilmente i tempi: da 30 a 14 giorni. Una mossa che ha già fatto storcere il naso a tanti utenti abituali e che sembra proprio voler mettere un freno a certe abitudini un po’ furbe, tipo usare un prodotto per un paio di settimane e poi rimandarlo indietro come se nulla fosse.

Facciamo il punto della situazione
La nuova regola vale per un’infinità di articoli: dai libri ai giocattoli, passando per elettrodomestici, articoli per la cura personale, prodotti per la casa, auto e moto, fai-da-te, persino video e home cinema. In pratica, quasi tutto quello che non era stato già toccato da simili restrizioni l’anno scorso.
Il principio è chiaro: limitare gli abusi e allinearsi alla normativa europea, che già prevede 14 giorni per comunicare l’intenzione di rendere la merce e altri 14 per spedire il pacco. Amazon, nel frattempo, rassicura: i resi continueranno a essere gratuiti e semplici, e la data entro cui effettuare la restituzione sarà sempre indicata chiaramente sotto il prezzo dell’articolo.