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Dopo 139 anni chiude per sempre i battenti: addio al colosso della frutta | I clienti non lo troveranno più sugli scaffali

Illustrazione di un reparto ortofrutticolo (Canva FOTO) - sciencecue.it

Illustrazione di un reparto ortofrutticolo (Canva FOTO) - sciencecue.it

Purtroppo il colosso della frutta annuncia il suo ritiro, nessun prodotto sarà più in vendita. Ma cosa sta succedendo?

La frutta che troviamo nei supermercati arriva da una filiera lunga e complessa. Viene selezionata, calibrata e spesso raccolta prima della piena maturazione per resistere ai lunghi viaggi. 

Molti frutti vengono conservati in celle frigorifere o trattati con gas specifici per rallentarne la maturazione. Questo aiuta a mantenerli visivamente perfetti sugli scaffali, ma può alterare consistenza e sapore. In pratica, ciò che sembra fresco non sempre lo è davvero.

Un altro aspetto riguarda la provenienza: spesso frutta e verdura arrivano da Paesi lontani, con tempi di trasporto che superano anche le due settimane.

Scegliere frutta di stagione e, quando possibile, locale, è spesso la scelta migliore per qualità e sostenibilità. Non sempre è facile, ma imparare a leggere le etichette e conoscere l’origine può fare la differenza, sia per la salute che per l’ambiente.

Il tramonto di un colosso

A volte anche i giganti cadono. E quando succede, fa un certo effetto. Del Monte Foods, uno dei nomi storici nel panorama alimentare mondiale, ha deciso di chiedere il fallimento. Come riportato da LifeStyleEveryeye, lo ha fatto negli Stati Uniti, lo scorso primo luglio, avviando la procedura prevista dal Chapter 11. Parliamo di un’azienda fondata ben 139 anni fa, famosa in tutto il mondo per la sua frutta in scatola.

E invece, oggi, la situazione è tutta un’altra storia. I debiti accumulati sono pesanti: si parla di una forchetta che va da 1 a 10 miliardi di dollari e le vendite non decollano più come un tempo. I consumatori hanno cambiato abitudini, sempre più attenti a freschezza e ingredienti naturali. La crisi era nell’aria da tempo, ma ora è ufficiale. 

Illustrazione di un po' di frutta e verdura (Canva FOTO) - sciencecue.it
Illustrazione di un po’ di frutta e verdura (Canva FOTO) – sciencecue.it

Alcuni dettagli interessanti

Nonostante la bancarotta le attività di Del Monte non si sono fermate. L’azienda ha infatti ottenuto una linea di credito da oltre 900 milioni di dollari utile a garantire la continuità produttiva, pagare fornitori e mantenere in funzione gli impianti. In pratica, si prova a restare in piedi mentre si riorganizzano le fondamenta.

Nel frattempo, si lavora per trovare acquirenti interessati a rilevare le varie divisioni. Infatti, l’obbiettivo principale sarebbe quello di trovare un acquirente che compri assieme l’intero gruppo di prodotti, come quelli relativi alle conserve, ai brodi, ecc. Ma il solo aumento nel 2024 di alcuni prodotti non non è bastato a fermare il crollo, e il lavoro da fare è ancora tanto.