Pizza, ogni volta la mangi ma non sai dove buttare il cartone | Tutti commettono sempre lo stesso errore e uccidono l’ambiente

Ogni volta che mangi la pizza non sai dove buttare il cartone: ecco qual è la scelta giusta da fare per l’ambiente.

Ogni sera d’estate, tra terrazze illuminate e partite in tv, la pizza diventa la protagonista delle tavole italiane. È il cibo della convivialità, scelto per la sua semplicità e il suo gusto inconfondibile. Ma dietro la sua apparente innocenza, si nasconde un dilemma ecologico che quasi tutti ignorano.

Quel momento in cui il cartone resta vuoto sul tavolo, magari ancora tiepido e profumato, è più importante di quanto sembri. C’è chi lo piega in quattro e lo infila nella carta, chi lo schiaccia tra i rifiuti indifferenziati, chi lo lascia accanto ai bidoni nella speranza che “qualcuno” lo sistemi. Ma quella decisione, spesso automatica, può fare una grossa differenza.

Nel nostro immaginario, il cartone della pizza è carta, quindi va nella carta. Ma pochi riflettono su cosa succede quando è sporco, unto, coperto di residui di mozzarella o pomodoro. L’errore è sempre lo stesso: gettarlo intero nel contenitore sbagliato, contribuendo inconsapevolmente a contaminare un’intera raccolta differenziata.

Il problema non è solo pratico ma ambientale. Ogni piccolo errore di smaltimento ha un impatto che si moltiplica per milioni di consumatori. La cattiva informazione e la fretta portano a gesti automatici che minano gli sforzi della raccolta differenziata. Ma una semplice accortezza può cambiare tutto.

L’errore più comune che si commette

Gettare tutto il cartone nella carta, anche quando è sporco, è il comportamento più diffuso e allo stesso tempo più dannoso. Quel gesto, che sembra corretto, compromette il riciclo, perché la parte imbrattata di cibo rende inutilizzabile una risorsa preziosa. Le cartiere, infatti, devono poi separare manualmente ciò che è recuperabile da ciò che non lo è, con costi elevati e uno spreco evitabile.

Inoltre, i residui organici presenti nei cartoni sporchi favoriscono la proliferazione di batteri durante lo stoccaggio e il trasporto, peggiorando la qualità della carta raccolta. Per questo motivo, la corretta separazione tra parte pulita e parte sporca diventa un’azione fondamentale.

La regola giusta da seguire per ogni cartone

Secondo Il Salvagente, il primo passo è valutare le condizioni del cartone. Se è visibilmente sporco, con tracce evidenti di olio, formaggio fuso o pomodoro, non può essere gettato per intero nella carta. La soluzione più corretta è strappare il coperchio, che in genere resta pulito, e conferirlo nel contenitore della carta.

La parte inferiore, quella a contatto diretto con la pizza, deve invece essere smaltita nell’umido. Ma attenzione: è importante che sia fredda e non salata, per non compromettere il processo di compostaggio. Se possibile, è consigliato spezzettarla prima di gettarla, in modo da facilitare la decomposizione. Un gesto semplice, che può evitare il deterioramento di interi lotti di carta riciclata e contribuire concretamente alla tutela dell’ambiente.