Addio per sempre ai condizionatori: con il trucco dei falegnami stai fresco a vita | In estate casa tua resta sotto i 22 gradi

Risparmiare sui condizionatori (Fonte Pixabay) - www.sciencecue.it
Stufo dell’aria condizionata? Ecco un sistema semplice ma ingegnoso utilizzato dai falegnami! Una soluzione sostenibile e accessibile.
Negli ultimi due anni, le estati in Italia hanno raggiunto temperature a dir poco roventi, e questo per usare un eufemismo: da che si arrivava a massimo 30° si è arrivato a sforare addirittura i 40.
Affinché il caldo possa diventare più o meno sopportabile, incide anche il fattore umidità. Inutile dire che io l’anno scorso a Napoli ho sofferto parecchio, pur essendo una che ama molto la stagione calda.
Durante l’estate, la casa può diventare calda come un forno, specialmente nelle aree urbane, dove il calore entra dalle finestre rendendo difficile anche il solo riposo.
Anche se il condizionatore è la risposta più comune, i costi elevati e l’impatto ecologico lo rendono sempre meno praticabile. Tuttavia, c’è un metodo alternativo che consente di mantenere fresca la casa senza usare climatizzatori, ispirato a una tecnica nota tra falegnami e artigiani del legno.
Una soluzione a bassa emissione
Il concetto viene approfondito dal blog dell’azienda Mulattieri: i vetri a bassa emissività – ovvero vetri selettivi – presentano un rivestimento metallico speciale, invisibile all’occhio umano, che consente l’ingresso della luce naturale ma riflette il calore. In sostanza, bloccano l’ingresso del calore estivo nella casa e, durante l’inverno, aiutano a mantenere il calore all’interno, aumentando l’efficienza energetica dell’edificio. Una finestra dotata di questo tipo di vetro, se adeguatamente isolata anche nella cornice, può garantire temperature interne più stabili, in molte situazioni non oltre i 22 gradi, anche durante le giornate più calde.
Nello specifico, il vetro a bassa emissività è uno degli interventi di isolamento più efficaci e meno invasivi per migliorare il comfort domestico, soprattutto se accoppiato con serramenti performanti. I falegnami attivi nel ripristino degli edifici conoscono bene questa strategia, al punto che è sempre più suggerita nelle case da ristrutturare, in particolare in quelle esposte al sole o che presentano grandi vetrate.

Il risultato raggiunto
Il risultato secondo Mulattieri è doppio: da un lato si ottiene un risparmio sulla bolletta energetica, dall’altro si riduce l’impatto ambientale, evitando un uso eccessivo di sistemi di raffreddamento. Oggi è facile trovare vetri a bassa emissività, che hanno costi contenuti e rappresentano un investimento duraturo, poiché non richiedono particolare manutenzione.
Inoltre, questa soluzione è applicabile non solo alle abitazioni, ma anche a uffici, scuole e strutture pubbliche, ovunque ci sia la necessità di controllare il comfort termico senza ricorrere a sistemi ad alto consumo energetico. Il prezzo di un vetro camera a bassa emissività può andare da 35 a 40 euro al metro quadrato solo per la materia prima, escludendo il costo della sua installazione; per ulteriori dettagli, si consiglia l’assistenza di esperti.