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Stangata dal ministro Salvini: da oggi devi pagare sempre il BOLLO AUTO | Avere una macchina d’epoca non ti salverà

Bollo

Bollo (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

Il bollo auto è diventato obbligatorio. Ecco cosa prevede la nuova norma introdotta recentemente dal ministro dei trasporti.

Il bollo auto è una tassa di proprietà che ogni proprietario di un veicolo deve pagare annualmente per poter circolare legalmente sulle strade italiane. Questa tassa serve a finanziare la manutenzione delle infrastrutture stradali e altri servizi legati alla mobilità.

L’importo del bollo varia in base a diversi fattori, tra cui la potenza del veicolo espressa in kilowatt o cavalli fiscali. Oppure la classe ambientale (ad esempio, veicoli euro 6 pagano meno), e la regione di residenza, poiché ogni regione può applicare differenti tariffe e sconti.

Il pagamento del bollo auto è obbligatorio e deve essere effettuato entro una scadenza precisa, solitamente entro il mese successivo a quello di immatricolazione del veicolo. Il mancato pagamento può comportare sanzioni pecuniarie e, in casi estremi, il fermo amministrativo del veicolo, che ne impedisce l’utilizzo fino al saldo del debito.

Oggi è possibile pagare il bollo auto in diversi modi: presso tabaccai, online tramite siti istituzionali o app dedicate, o direttamente presso gli sportelli bancari. Inoltre, alcune regioni offrono esenzioni o riduzioni per veicoli ecologici o per categorie particolari come disabili o over 65, rendendo il sistema più equo e sostenibile.

Casi di eccezione

Oltre al pagamento del bollo, è importante ricordare che esistono anche casi di esenzione temporanea o permanente.  Sono un esempio i veicoli storici o chi vive in gravi difficoltà economiche. Inoltre, molti automobilisti spesso dimenticano che il bollo auto non è legato al possesso della patente, ma al veicolo stesso.

Quindi anche se il mezzo non viene utilizzato, il bollo deve essere pagato regolarmente, a meno che non venga effettuata una sospensione della tassa tramite la radiazione temporanea del veicolo dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Questa procedura permette di sospendere il pagamento fino a quando il veicolo non verrà rimesso in circolazione.

Tassa sullauto
Tassa sullauto (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Cosa varia adesso

In generale, il bollo per i veicoli che hanno compiuto 30 anni dalla prima immatricolazione e sono iscritti a registri storici riconosciuti, come l’Automotoclub Storico Italiano (A.S.I.), possono usufruire dell’esenzione totale dal pagamento del bollo. Per le auto con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, invece, la legge prevede una riduzione del 50% dell’importo, a patto che siano anch’esse iscritte in registri storici e che sia annotato sulla carta di circolazione il certificato.

Tuttavia, le regole e le tariffe possono variare leggermente da regione a regione. Alcune regioni applicano l’esenzione totale già dai 20 anni, mentre altre mantengono la riduzione del 50% o addirittura fanno pagare l’importo intero fino al compimento dei 30 anni. Inoltre, in alcune regioni l’esenzione è automatica dopo i 30 anni, ma viene comunque richiesto un piccolo pagamento se il veicolo circola su strada.