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In ospedale dopo un piatto di pasta: tutta colpa delle vongole | In queste sono stati trovati livelli di tossine oltre i limiti di legge

No vongole

No vongole (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

In queste vongole sono stati riscontrate delle tossine a livelli più alti di quelli di legge: non consumarle.

Le vongole rappresentano uno degli ingredienti più amati della cucina italiana, soprattutto quando si parla di primi piatti a base di pesce. La pasta alle vongole è infatti un classico intramontabile, apprezzato per il suo sapore delicato e per il profumo di mare che riesce a sprigionare.

Per ottenere un piatto davvero gustoso, però, è fondamentale che le vongole utilizzate siano freschissime: solo così si garantisce la bontà della ricetta e la sicurezza alimentare. Le vongole fresche si riconoscono da alcuni segnali precisi: devono essere chiuse, umide e profumare di mare.

Se una vongola è aperta, può significare che è già morta, quindi va scartata. Inoltre, è buona norma lasciarle spurgare in acqua salata per qualche ora prima della cottura, così da eliminare eventuali residui di sabbia. Comprare vongole da fornitori affidabili o pescherie di fiducia è un’altra precauzione utile per assicurarsi che il prodotto sia fresco e pescato nel rispetto delle normative.

Utilizzare vongole fresche non solo migliora il sapore della pasta, ma rappresenta anche un modo per onorare le tradizioni culinarie italiane. In molte regioni costiere, la scelta delle vongole giuste è quasi un rituale, che mette in risalto la cura e il rispetto per gli ingredienti.

L’importanza della freschezza e dei controlli dei produttori

Freschezza significa anche stagionalità e sostenibilità: consumare prodotti del mare nel momento giusto vuol dire proteggere l’ecosistema marino. Un semplice piatto di pasta può così trasformarsi in un gesto di attenzione verso la qualità e l’ambiente.

Inoltre, è importante sapere che le vongole vendute nei mercati devono essere accompagnate da un’etichetta che ne certifichi la provenienza e la data di confezionamento. Questo dettaglio è fondamentale per valutare la reale freschezza del prodotto. Inoltre, una vigilanza sempre attiva da parte dei produttori e delle istituzioni può fare la differenza nella tutela della salute dei consumatori.

Piatto di vongole
Piatto di vongole (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Cosa è successo

Il recente richiamo delle vongole di alcuni marchi , avviato dalla Cooperativa Pescatori Arborea SCARL, è un esempio di come una vigilanza attenta può tutelare la salute dei consumatori. Come riportato da Il Tirreno Toscana, alcuni lotti sono stati ritirati dal mercato a causa della presenza di biotossine lipofiliche oltre i limiti consentiti dalla legge.

Sono stati richiamati i seguenti lotti del marco Nieddittas: Vongole Veraci (Ruditapes decussatus) in confezioni da 1 kg, con i lotti 251134-26, -27, -28; 251141-28; 251165-28 e -29, confezionati tra il 26 e il 29 maggio 2025, e le Vongole Cuore (Cerastoderma spp), anch’esse da 1 kg, con i lotti 251133-23 e 251142-24, confezionati il 23 e 24 maggio 2025.

Queste sostanze, se ingerite, possono causare disturbi gastrointestinali anche gravi, ed è quindi fondamentale evitare il consumo dei prodotti interessati e si invitano i consumatori a riportarli al punto vendita per un corretto smaltimento. Le biotossine lipofiliche si accumulano nei molluschi bivalvi quando filtrano l’acqua contenente microalghe tossiche. Per questo motivo, la zona di raccolta segnalata dal fornitore Cooperativa di Pesca Marceddì è stata immediatamente bloccata.