Questo è il re dello Champagne: per acquistarne una sola bottiglia devi vendere casa | Un prezzo da capogiro

Uno dei prodotti alcolici di maggior consumo, e generalmente a prezzo modico. Ma questa bottiglia? Vale oro, anche per le tasche.

Champagne. Un nome, una storia. Risuona nelle parole di una canzone mitica di Peppino di Capri. E tanti di noi amano consumarlo, durante le tavolate o gli aperitivi.

E poi c’è il collezionismo, hobby per alcuni ma lauta e lucrativa attività di guadagno e lavoro per altri (complici anche i programmi di Real Time, effettivamente).

In particolar modo, piace il collezionismo delle bottiglie di vino o di birra. E ancor di più quello dei superalcolici, con i loro design spesso stravaganti.

Tuttavia, lo champagne è “di classe“. Non è difficile trovarlo a un prezzo modico, ma rappresenta uno status, un desiderio. Preparate quindi a stupirvi per il costo di questa bottiglia!

Un gusto (decisamente) caro

O meglio, gusti cari. Infatti vi è ben più di una bottiglia di champagne costosa al mondo. Secondo la classifica proposta dal sito ufficiale dell’Enoteca San Lorenzo, tra le etichette più “exclusive”, emerge il Goût de Diamants, considerato lo champagne più caro al mondo, con un esorbitante prezzo che può arrivare fino a 1,8 milioni di euro!

Questo importo elevato non è tanto legato alla qualità del vino, indubbiamente alta, quanto piuttosto al design della bottiglia, che presenta un diamante di 19 carati incastonato in un’etichetta in oro bianco massiccio, opera del designer Alexander Amosu. Il vino, un mix di Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier, offre un profilo raffinato e fruttato, ma è il contenitore a catturare l’attenzione.

L’Armand de Brignac Brut Gold, conosciuto anche come “Ace of Spades” – risuonano i Motorhead a tutto volume nella mia testa con questo titolo –, si distingue per la sua bottiglia dorata iconica e il legame con celebrità come Jay-Z. La versione più costosa, la Midas da 30 litri, ha un prezzo di circa 200. 000 dollari, grazie anche alle sue dimensioni straordinarie e alla notorietà internazionale del marchio.

Gusto, design e valori

Un’altra etichetta che merita attenzione, secondo l’Enoteca, è il Dom Pérignon Rosé Gold Methuselah del 1996, venduto a circa 50. 000 dollari. La sua rarità è accentuata dalla produzione limitata—solo 35 bottiglie—e dalla placcatura in oro rosa della bottiglia stessa. Anche la qualità dell’annata è fondamentale: il 1996 è  infatti riconosciuto come uno dei migliori anni per la produzione dello champagne.

Non meno prestigiosi infine, seppur leggermente più accessibili, sono il Krug Clos d’Ambonnay 1998 e il Louis Roederer Cristal Brut 1990 Millennium Cuvee Methuselah. Entrambi sono esempi di eccellenza legata a terroir straordinari, lunghi processi di invecchiamento e produzione in quantità molto limitate.