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Allarme dei sismologi: la Terra sta cedendo | Sotto i nostri piedi stanno per aprirsi delle voragini: verremo in ghiottiti tutti

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Nuovo allarme dei sismologi preoccupa gli esseri umani - Sciencecue.it (DepositPhoto)

Nuovo allarme lanciato dai sismologi, con la Terra che sta cedendo sotto i nostri piedi. Potrebbero aprirsi delle voragini: cosa succede.

I sismologi possono lanciare allarmi quando rilevano segnali che indicano un potenziale terremoto, soprattutto se in aree già note per la loro attività sismica. Attraverso sofisticati strumenti come i sismografi, riescono a monitorare anche le più lievi vibrazioni del suolo.

Alcuni fenomeni come possono essere sciami sismici o variazioni improvvise nella pressione delle faglie, possono far pensare all’avvicinarsi di un evento più forte. Quando questi indizi si accumulano, può diventare necessario lanciare un’allerta preventiva, anche se non si può mai prevedere con certezza quando e dove un sisma colpirà.

Il compito dei sismologi, però, non è semplice. I terremoti restano fenomeni imprevedibili e complessi, e ogni allarme lanciato comporta responsabilità enormi. Da un lato c’è la necessità di proteggere vite umane, dall’altro il rischio di generare panico ingiustificato. Per questo gli esperti seguono protocolli rigorosi, incrociando i dati da diverse fonti e aggiornando continuamente le analisi.

Alcune scosse possono rientrare nella normale attività tettonica di una zona e non rappresentare un vero pericolo, ma altre possono essere segnali precursori di eventi più gravi. Gli allarmi vengono diramati soprattutto quando si registrano movimenti anomali in faglie già conosciute per la loro pericolosità. Proprio uno di questi ha fatto scattare l’ultimo allarme.

I sismologi lanciano l’allarme, intere città inghiottite: che cosa sta succedendo

Un recente studio pubblicato su Nature Cities ha rivelato che almeno 28 grandi città americane stanno lentamente sprofondando, con effetti potenzialmente devastanti per circa 34 milioni di abitanti. Se fenomeni del genere erano già noti in aree costiere come New York o New Orleans, i nuovi dati mostrano come il problema si estenda anche a zone dell’entroterra.

Questi momenti starebbero interessando metropoli come Dallas, Chicago e Denver. Alla base di questo lento ma costante abbassamento del suolo c’è una combinazione di cause naturali e umane, che stanno contribuendo in maniera preoccupante a rendere instabili territori densamente abitati.

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Cosa potrebbe succedere a breve sulla terra – Sciencecue.it (DepositPhoto)

Città americane potrebbero sparire, l’ultimo preoccupante studio: che cosa dice

I ricercatori della Columbia Climate School, guidati da Leonard Ohenhen, hanno utilizzato immagini satellitari ad alta risoluzione dei Sentinel-1 dell’Agenzia Spaziale Europea per monitorare i movimenti del terreno. Le rilevazioni mostrano come in tutte le città analizzate ci siano aree soggette a subsidenza, con una media del 20% del territorio urbano coinvolto. In molti casi la percentuale supera il 65%, e in città come Houston, Dallas e Fort Worth si arriva fino al 98%.

Questo fenomeno non è soltanto geologico. Sebbene vi siano cause naturali come l’adattamento ipostatico glaciale, il lento riequilibrio del terreno dopo la scomparsa delle calotte glaciali, il principale responsabile resta l’uomo. L’estrazione eccessiva di acqua dalle falde acquifere è il fattore che incide di più, causando il collasso progressivo del sottosuolo.