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Posto di blocco, non possono più sottoporti a questo test | Lo dice la nuova legge: ti salva anche da una multa

Posto di blocco

Posto blocco polizia - www.sciencecue.it

Polizia o carabinieri secondo questa nuova legge non possono più sottoporti a questo test. Ecco di cosa si tratta.

I posti di blocco sono uno degli strumenti principali utilizzati dalle forze dell’ordine per garantire la sicurezza stradale e prevenire attività illecite. Questi controlli, che si svolgono a sorpresa e in punti strategici del territorio, hanno come obiettivo quello di monitorare il traffico e verificare la regolarità dei veicoli e dei documenti di guida.

Sebbene possano rappresentare un fastidio per gli automobilisti, i posti di blocco sono fondamentali per il mantenimento dell’ordine pubblico e la protezione della comunità. Questi possono essere di diverse tipologie: fissi, mobili o a sorpresa.

I posti di blocco fissi sono organizzati in punti strategici, come ingressi alle città, svincoli autostradali o strade ad alta percorrenza, dove le forze dell’ordine fermano i veicoli per una verifica standard. I posti di blocco mobili, invece, sono organizzati su base temporanea e in luoghi meno prevedibili, con l’obiettivo di cogliere i trasgressori sul fatto.

Questi controlli sono efficaci anche nel contrastare la criminalità, in quanto permettono di intercettare veicoli rubati, evasioni fiscali o trasporti di merce illegale. Nonostante il loro ruolo di prevenzione, i posti di blocco sono spesso oggetto di dibattito, poiché in alcuni casi possono creare disagi alla circolazione.

Cosa viene verificato

Tuttavia, in un contesto di crescente necessità di sicurezza, i posti di blocco continuano a essere uno strumento essenziale per le forze di polizia e per la protezione della società. Oltre alla loro funzione preventiva, i posti di blocco rappresentano anche un’importante occasione per sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza stradale.

Durante i controlli, infatti, gli agenti non si limitano a verificare la regolarità dei documenti e del veicolo, ma spesso forniscono anche informazioni utili su come prevenire incidenti. Tra questi abbiamo l’importanza dell’uso della cintura di sicurezza, la guida sicura sotto l’effetto di alcol o droghe e le normative riguardanti i dispositivi di sicurezza.

Posto di blocco notturno
Posto di blocco notturno(Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Ecco la nuova legge

Il Ministero della Salute e quello dell’Interno hanno recentemente aggiornato le linee guida per l’accertamento dell’alterazione alla guida causata da droghe, apportando una novità importante nel Codice della Strada. La circolare, emessa il 11 aprile, stabilisce che il reato di guida sotto l’effetto di stupefacenti possa essere accertato solo se la sostanza è stata assunta in un periodo di tempo prossimo alla guida.

Questo rappresenta una modifica rispetto alla normativa precedente, che richiedeva un evidente stato di alterazione psicofisica per eseguire il test. Inoltre, la riforma ha suscitato preoccupazioni per l’affidabilità dei test antidroga, che potrebbero rilevare tracce di sostanze anche settimane dopo l’assunzione o causare falsi positivi a causa dell’assunzione di farmaci. Attenzione quindi quando vi fermano, possono sottoporvi al test solo in stato di evidente alterazione.