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Il futuro della salute suona dal vivo: quando neuroscienze e musica diventano spettacolo

Una performance interattiva firmata BrainArt e Vibre porta sul palco di “Sound of Science” un dialogo inedito tra scienza, emozione e creatività.

In occasione di Sound of Science, l’appuntamento promosso da Novartis e curato da Omnicom Health lo scorso settembre, BrainArt e Vibre hanno dato vita a una performance immersiva capace di tradurre l’attività cerebrale in forma visiva. L’evento, costruito attorno all’idea che “il futuro della salute cambia musica”, ha offerto al pubblico un’esperienza in cui la ricerca neuroscientifica diventa linguaggio espressivo.

La squadra creativa ha progettato una soluzione completamente originale, sviluppata internamente e pensata per mostrare come l’interazione tra neuroscienze e arte performativa possa generare nuove modalità narrative. Cinque musicisti, basso, batteria, chitarra, tastiera e voce, hanno indossato dispositivi neurali che rilevavano in tempo reale i segnali prodotti dal loro cervello durante l’esecuzione.

I dati raccolti sono stati analizzati da algoritmi proprietari capaci di trasformare l’attività neurale in flussi grafici dinamici. Ogni interprete era associato a una specifica area terapeutica e a un colore dedicato, che si modulava in base ai parametri rilevati istante per istante. Sul maxi schermo, queste variazioni hanno dato forma a un mosaico visivo in continua evoluzione, sincronizzato con la performance musicale.
Un racconto audiovisivo che unisce cervello, musica e innovazione

Il risultato è stato un’opera corale in cui dati cerebrali, musica e visual hanno costruito un racconto comune, culminato sulle note di *A Sky Full of Stars*. Un modo per rendere tangibile il legame tra stati mentali e creatività, mostrando al pubblico la complessità invisibile che accompagna ogni gesto artistico.

Una performance live che intreccia rigore scientifico e sensibilità estetica

La realizzazione dell’esperienza ha richiesto un lavoro tecnico accurato e un coordinamento scenico impeccabile: tutto è avvenuto dal vivo, senza margine per repliche o interventi correttivi. L’integrazione tra software, design grafico e strumenti di misurazione neurale ha garantito affidabilità e coerenza, traducendo la complessità dell’elaborazione dei segnali cerebrali in un linguaggio visivo accessibile.

Questa solidità ha permesso allo spettacolo di mantenere un forte impatto emotivo, dimostrando come il connubio tra scienza e creatività possa generare forme di comunicazione capaci di coinvolgere e ispirare. L’iniziativa evidenzia il valore degli eventi custom ideati da BrainArt e Vibre, dove i dati della mente diventano materia narrativa e strumento di interazione con il pubblico.

L’esperienza di *Sound of Science* offre così uno sguardo su possibili futuri in cui la conoscenza scientifica non è solo informazione, ma anche esperienza condivisa. Un ringraziamento va a Omnicom Health per la collaborazione e la fiducia riposta nel progetto.