Impianto elettrico, i lavori per migliorarlo sono a carico della Meloni | Basta il documento di tua nonna per risparmiare un botto
Impianto elettrico gratis (Canva) - sciencecue.it
Se hai da farti, o rifarti, l’impianto elettrico nuovo, ecco come usufruire dei soldi messi a disposizione da Giorgia Meloni.
Per decenni, l’Italia è stata il Paese in cui possedere una casa, rappresentava un traguardo naturale e quasi scontato. E il comprare un immobile, considerato un passo fondamentale per la stabilità personale e familiare. Tanto che molte generazioni hanno, infatti, investito ogni risparmio per realizzare questo sogno.
Negli ultimi anni, tuttavia, il panorama è radicalmente cambiato, poiché i prezzi delle abitazioni, son saliti in modo significativo; mentre i redditi delle famiglie, non cresciuti allo stesso ritmo. Quindi, comprare casa oggi è spesso un miraggio; soprattutto per i giovani, che si trovano a dover affrontare mutui lunghi e impegnativi.
Persino l’affitto, un tempo soluzione più accessibile, è diventato oneroso. Le tariffe, crescono costantemente; e la pressione economica sui nuclei familiari, aumenta, rendendo quindi difficile il far fronte alle spese mensili senza sacrifici.
Un cambiamento, insomma, che ha trasformato profondamente le abitudini degli italiani, costringendo molti a rivedere le proprie aspettative. Motivo per cui, possiamo dire che la sicurezza abitativa non è più garantita, e il sogno della casa di proprietà, si scontra con una realtà economica sempre più complessa.
Un sostegno concreto
La Legge 104/1992, continua a rappresentare uno strumento fondamentale per tutelare i diritti delle persone con disabilità, e supportare i loro familiari. E fra le agevolazioni più importanti, spiccano le detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione, finalizzati al rendere le abitazioni più accessibili e funzionali. Interventi i quali migliorano significativamente la qualità della vita, permettendo infatti alle persone con disabilità grave, di muoversi più liberamente, all’interno della propria casa. E ai caregiver, di svolgere il loro ruolo con maggior facilità.
Le detrazioni coprono, in dettaglio, lavori volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, come rampe, montascale, ascensori, adeguamento di bagni e cucine, ampliamento di porte, e aggiornamento degli impianti per ausili tecnici. Essendo quindi possibile usufruire di una detrazione IRPEF del 50%, fino a 96 mila euro, per unità immobiliare; o del 36%, per interventi ordinari e straordinari, fino a 48 mila euro. Con possibilità di detrazione maggiorata fino al 75-80%, per opere specifiche. Come raccomandato anche dal sito diritto.net, le spese devono esser tracciabili e documentate, e i beneficiari, esser sia la persona disabile, che un familiare entro il terzo grado, a carico del disabile.

Requisiti e procedure
Per accedere alle agevolazioni, la disabilità dev’esser riconosciuta ai sensi della Legge 104, art. 3, comma 3; essendo necessario presentare richiesta al Comune, con documentazione medica, progetto dei lavori, e la conservazione di fatture e ricevute dei pagamenti, tramite bonifico parlante. E in caso di fondi comunali limitati, il Comune può attivare graduatorie basate sulla gravità della disabilità, e sulle condizioni socio-economiche.
Dal 2025, l’INPS effettua la valutazione bio-psico-sociale integrata, per il riconoscimento dello stato di handicap grave; semplificando quindi l’iter burocratico. Inoltre, la Corte di Cassazione ha chiarito che i permessi lavorativi per l’assistenza, possono esser fruiti anche in orari serali o notturni, garantendo quindi maggior flessibilità e supporto, ai caregiver familiari.
