Stanno morendo tutti: lungo le coste dell’Oceano si sta consumando l’ennesima tragedia | Mai visto uno scenario così terribile

Questa specie è in estinzione, bisogna stare attenti (Freepik Foto) - www.sciencecue.it
Gli oceani del mondo custodiscono misteri e tesori naturali che da millenni affascinano scienziati e viaggiatori.
Le correnti, i fondali e le creature che li popolano creano un equilibrio complesso e sorprendente, fondamentale per la vita sulla Terra.
Molti di questi ambienti marini rimangono ancora poco esplorati, eppure ogni scoperta rivela interconnessioni delicate e sorprendenti tra le specie e il loro habitat. Cambiamenti anche minimi possono avere effetti a catena su interi ecosistemi, mettendo alla prova la resilienza della vita marina.
Tra gli organismi più vulnerabili ci sono organismi marini splendidi, custodi delle barriere che sostengono migliaia di specie. La loro sopravvivenza dipende da condizioni ambientali precise, e qualsiasi alterazione prolungata può compromettere interi ecosistemi marini.
Negli ultimi anni, i ricercatori hanno osservato fenomeni che minacciano la crescita e la salute di questa preziosa specie. Le trasformazioni dell’ambiente marino, spesso invisibili a occhio nudo, rischiano di indebolire queste specie chiave e le comunità che da esse dipendono.
Un mondo fragile e interconnesso
Le barriere coralline, e i coralli che le costituiscono, rappresentano uno degli ecosistemi più delicati e complessi degli oceani, fungendo da rifugio e fonte di nutrimento per migliaia di specie marine e proteggendo le coste dall’erosione e dalle mareggiate. Secondo lo studio dell’Università di Exeter, i coralli stanno subendo stress termico prolungato: l’aumento delle temperature oceaniche provoca lo sbiancamento dei coralli, quando gli organismi espellono le alghe simbionti che forniscono nutrimento e colore. Se il calore persiste, i coralli non riescono a sopravvivere, e questo fenomeno è ulteriormente aggravato dalla diffusione accelerata di malattie batteriche e virali favorita dall’acqua più calda.
Il riscaldamento e l’acidificazione degli oceani rallentano anche la capacità dei coralli di depositare carbonato di calcio, fondamentale per mantenere la struttura della barriera. Questi fattori combinati spiegano perché molte barriere nell’Atlantico hanno già smesso di crescere e perché, se le temperature globali continueranno a salire, entro la fine del secolo gran parte delle barriere coralline potrebbe scomparire.

Barriere vitali e segreti del mare
I coralli crescono lentamente e la loro struttura complessa richiede condizioni stabili. Lo studio evidenzia che le barriere costruite nei Caraibi oltre 10.000 anni fa non hanno mai affrontato un riscaldamento così intenso e prolungato come quello attuale, e la rapidità dei cambiamenti climatici impedisce ai coralli di adattarsi biologicamente.
La combinazione di stress termico, malattie e acidificazione crea un circolo vizioso: colonie indebolite si rompono più facilmente, si espongono a ulteriori danni fisici e non riescono a riprodursi con successo. La perdita dei coralli porta a una drastica riduzione della biodiversità marina e diminuisce la protezione naturale delle coste, mettendo a rischio anche le comunità umane.