“Ti faccio un bonifico istantaneo”: non è più così semplice | Cambiano di nuovo le regole: scattano maggiori controlli sui conti

Bonifico istantaneo, i pericoli non sono pochi (Freepik Foto) - www.sciencecue.it
In un mondo che corre sempre più veloce, anche il denaro non può permettersi di rallentare e ci sono novità sui bonifici istantanei.
I bonifici istantanei sono diventati il simbolo di una nuova era nei pagamenti digitali: semplici, rapidi e disponibili in qualsiasi momento della giornata.
Il loro punto di forza è la velocità: bastano pochi tocchi sullo smartphone per trasferire somme anche ingenti, senza dover attendere i tempi – spesso lunghi – dei bonifici tradizionali. Un vantaggio che ha conquistato milioni di utenti, dalle famiglie alle imprese.
Ma la rapidità non è mai neutra. Se da un lato accelera la vita quotidiana, dall’altro riduce i margini di sicurezza: non c’è tempo per ripensamenti, e un errore può trasformarsi in un problema senza ritorno.
Per questo i bonifici istantanei, oltre a essere uno strumento pratico, rappresentano oggi una sfida per banche, regolatori e cittadini. La domanda è semplice: come coniugare velocità e protezione?
Un sistema che cambia
Come racconta Il Fatto Quotidiano, i bonifici istantanei si basano sul circuito SEPA Instant Credit Transfer, che permette di trasferire denaro in tempo reale, senza possibilità di annullare l’operazione. È questa caratteristica a renderli così utili nei pagamenti urgenti, ma anche così rischiosi: un IBAN digitato male o una frode ben congegnata possono costare caro.
Lo stesso quotidiano spiega che il prossimo 9 ottobre 2025 scatteranno nuove regole europee per rafforzare la sicurezza. La novità più attesa è l’introduzione della Verification of Payee (VoP), il sistema che obbligherà le banche a verificare la corrispondenza tra i dati inseriti e quelli effettivi del beneficiario, avvisando subito l’utente in caso di discrepanze.

Oltre la velocità
La vera criticità, sottolinea ancora Il Fatto Quotidiano, è che i bonifici istantanei non concedono seconde possibilità: una volta inviati, i soldi finiscono subito sul conto del destinatario e difficilmente possono essere recuperati. Questo apre la strada a truffe sempre più sofisticate, dal phishing alle false emergenze familiari, che sfruttano la rapidità per spingere le vittime ad agire senza riflettere.
La nuova normativa non eliminerà del tutto questi rischi, ma rappresenta un argine importante. Sapere in tempo reale se l’IBAN corrisponde davvero al beneficiario indicato significa ridurre gli errori e rafforzare la fiducia degli utenti. I bonifici istantanei, così, potranno restare uno strumento di libertà digitale, senza trasformarsi in una corsia preferenziale per i truffatori. La sfida dei prossimi mesi sarà trovare l’equilibrio tra immediatezza e sicurezza. Solo con regole efficaci e utenti più consapevoli i bonifici istantanei potranno davvero rappresentare un passo avanti, senza trasformarsi in un rischio quotidiano.