“Affitto a meno di 10€ al mese”: in queste città le CASE costano come le CARAMELLE | Puoi vivere in una villa senza accendere un mutuo

Le case sono sempre più care, possibile che non c'è una soluzione? Un'idea potrebbe lasciarti senza parole. (Freepik Foto) - sciencecue.it
Le case sono sempre più care, possibile che non ci sia una soluzione? Un’idea potrebbe lasciarti senza parole.
Nel 2025 il prezzo medio di vendita in Italia è di 2109 euro al metro quadro, con picchi oltre i 3500 €/mq in Trentino e Lombardia. In molte città, comprare casa è diventato un lusso per pochi. Il sogno dell’abitazione si allontana per i giovani.
Affittare casa non è più un’alternativa economica. A luglio 2025, il prezzo medio nazionale ha raggiunto i 14,9 euro al metro quadro mensile, con punte di 22 €/mq in Valle d’Aosta. A Milano, una stanza singola può costare fino a 700 euro.
Nonostante i tagli ai tassi della BCE, le banche non trasferiscono i vantaggi ai cittadini. Il TAEG medio è sceso solo dal 4,72% al 3,54%. Le famiglie continuano a pagare rate alte, e l’accesso al credito resta difficile per giovani e precari.
Il calo è dovuto alla fine dei bonus edilizi e alla difficoltà di accordo tra venditori e acquirenti. Le ristrutturazioni sono crollate e il mercato residenziale è in stallo. Cosa dicono i dati? Ecco dove puoi ancora comprare casa.
L’Italia del mattone
In Italia, il mattone è considerato un bene rifugio. Nel 2025, tra prezzi alle stelle, affitti insostenibili e mutui poco accessibili, il sogno della casa si è trasformato in un incubo. Il mercato è polarizzato: da un lato immobili di lusso, dall’altro case invendute e sfitte.
Secondo Sfratti e Locazioni, oltre 4,5 milioni di abitazioni restano inutilizzate, mentre migliaia di famiglie non trovano soluzioni accessibili. Dove puoi risparmiare qualcosa sull’acquisto al metro quadro?

I dati
Nel luglio 2025, il prezzo medio degli affitti in Italia ha raggiunto 14,9 euro al metro quadro. In molte città, vivere in affitto è diventato insostenibile, con canoni che superano i 20 €/mq mensili. Esistono ancora capoluoghi dove affittare casa è possibile senza sacrifici. Secondo l’analisi di Idealista, 51 capoluoghi italiani hanno canoni inferiori ai 10 €/mq. In cima alla classifica c’è Caltanissetta con appena 4,9 €/mq, seguita da Vibo Valentia (5,5 €/mq) e Reggio Calabria (5,6 €/mq). Anche città come Potenza, Ragusa, Cosenza, Alessandria e Agrigento restano sotto i 6,5 €/mq.
Sa un lato ci sono metropoli dove anche una stanza singola costa quanto uno stipendio, dall’altro territori dove il mercato immobiliare è più accessibile, ma penalizzato da carenze infrastrutturali e opportunità lavorative limitate. Il problema non è solo economico, ma sociale: il diritto all’abitare dovrebbe essere garantito ovunque, non solo dove il mercato lo consente. Il mercato dei mutui non aiuta, con garanzie alte.