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Viene considerata la città più economica d’Italia: qui le case costano pochi spicci | Minimo investimento, futuro assicurato

Coppia felice

La città dove vivere in Italia è questa (Freepik Foto) - www.sciencecue.it

Acquistare una casa oggi non significa necessariamente spendere cifre esorbitanti.

Ci sono realtà in Italia dove il mercato residenziale offre prezzi sorprendentemente contenuti, permettendo di entrare in possesso di un immobile con investimenti modesti.

Non tutte le zone seguono le stesse dinamiche. Alcune province e capoluoghi mantengono quotazioni nettamente inferiori alla media nazionale, creando opportunità sia per chi vuole vivere in queste città sia per chi cerca investimenti a basso rischio.

Analizzando i dati recenti, emergono differenze significative tra le varie regioni. Mentre grandi città e località turistiche registrano prezzi elevati, alcune aree interne o meno conosciute permettono di acquistare a meno di 1.000 euro al metro quadro.

Queste differenze rappresentano non solo un vantaggio economico immediato, ma anche una possibilità di pianificare interventi di ristrutturazione o valorizzazione, con prospettive di rendimento interessante nel tempo.

Le città e province più accessibili

Tra le province italiane più economiche si trovano Biella (611 €/mq), Caltanissetta (640 €/mq) e Isernia (694 €/mq). Seguono Agrigento (802 €/mq), Alessandria (784 €/mq), Benevento (819 €/mq), Avellino (846 €/mq) e Asti (866 €/mq). Questi territori rappresentano mercati residenziali accessibili, ideali per chi cerca soluzioni a basso costo.

Se si considerano i capoluoghi di provincia, le città più convenienti risultano Caltanissetta (674 €/mq), Ragusa (712 €/mq) e Biella (772 €/mq). Seguono Reggio Calabria (793 €/mq), Agrigento (834 €/mq), Trapani (859 €/mq), Vibo Valentia (861 €/mq) e Isernia (864 €/mq). Anche Enna (918 €/mq) e Alessandria (925 €/mq) offrono prezzi inferiori alla media nazionale, rendendo possibile l’acquisto di abitazioni con investimenti contenuti.

Uomo con la figlia
La più cheap delle città italiane è questa (Freepik Foto) – www.sciencecue.it

Strategie per investire con vantaggio

Queste aree non sono solo convenienti per chi desidera una casa a basso costo. La differenza di prezzo rispetto alle grandi città consente di pianificare interventi di ristrutturazione o di investimento immobiliare con margini interessanti.

Alcune province mostrano anche segnali di aumento dei prezzi, seppur contenuti: Isernia (+2,6%), Sondrio (+2%) e Verona (+1,7%), indicando un mercato stabile ma in leggero rialzo. Questo significa che chi entra oggi potrebbe beneficiare di una crescita futura senza affrontare i costi proibitivi delle grandi città come Milano o Roma, dove i prezzi superano rispettivamente 5.116 €/mq e 3.229 €/mq. In sintesi, il mercato immobiliare italiano mostra una chiara differenza tra grandi città e aree meno conosciute. Chi sa orientarsi verso province e capoluoghi più economici può acquistare abitazioni a prezzi accessibili, con possibilità concrete di investimento o valorizzazione. La scelta di territori come Caltanissetta, Biella o Ragusa permette di combinare convenienza immediata e potenziale di crescita futura, trasformando l’acquisto di una casa in un’opportunità solida e strategica.