Dovete dire addio ai bonifici istantanei | Le banche hanno preso una decisione: nuovo sistema per tutti i correntisti

Bonifici istantanei, ecco come funzionano ora (Freepik Foto) - www.sciencecue.it
Negli ultimi anni abbiamo imparato a convivere con strumenti digitali che hanno rivoluzionato il modo di gestire il denaro.
Un tempo si aspettava giorni per vedere un pagamento arrivare a destinazione, oggi invece basta qualche secondo per completare un’operazione che, fino a poco tempo fa, sembrava impensabile. La rapidità è diventata la regola, non l’eccezione.
Ma la velocità non è l’unico valore in gioco. La fiducia e la sicurezza sono i due pilastri sui quali si costruisce l’intero sistema finanziario. Non serve infatti un servizio istantaneo se poi mette a rischio i risparmi di chi lo utilizza. Per questo motivo, accanto alla tecnologia, si affiancano meccanismi invisibili di protezione.
Il cittadino medio non se ne accorge, ma ogni transazione passa già attraverso controlli silenziosi che filtrano le informazioni, cercano anomalie e prevengono tentativi di truffa. Tuttavia, le nuove sfide richiedono strumenti più raffinati e soprattutto condivisi a livello europeo.
È in questo contesto che si inserisce la prossima svolta: dal 2025 scatteranno regole comuni pensate per rendere più sicuri i trasferimenti digitali, tutelando i correntisti e uniformando i sistemi bancari di tutti i Paesi membri.
La novità dietro l’angolo
Dal 9 ottobre 2025 entrerà in vigore un nuovo meccanismo di verifica sui bonifici, sia quelli ordinari sia quelli istantanei. Secondo quanto riportato da QuiFinanza (Mauro Di Gregorio, 5 agosto 2025), le banche saranno obbligate a controllare in tempo reale che il nome del beneficiario corrisponda all’IBAN indicato.
Il cliente, prima di premere il tasto di conferma, riceverà una delle seguenti notifiche: corrispondenza totale, corrispondenza parziale, mancata corrispondenza o verifica non disponibile per problemi tecnici. Non sarà l’istituto a bloccare il pagamento: la scelta rimarrà sempre nelle mani dell’utente, che potrà decidere se andare avanti o annullare l’operazione.

Una protezione che non costa nulla
La parte più interessante riguarda i costi: queste verifiche saranno totalmente gratuite. Già nel 2024 l’Unione Europea ha imposto alle banche di offrire i bonifici istantanei senza alcun sovrapprezzo rispetto a quelli tradizionali, eliminando così uno dei principali ostacoli alla diffusione di questo servizio. Nulla vieta, in futuro, che gli istituti possano spalmare le spese su altri canali (commissioni di conto, operazioni accessorie), ma almeno per ora l’utente finale non vedrà differenze in bolletta.
Si tratta di un passo fondamentale perché la velocità, da sola, non basta a convincere chi teme errori o truffe. Con la certezza di un controllo preventivo, i correntisti avranno un alleato in più che li guiderà nell’uso dei pagamenti digitali senza timore di cadere in tranelli. Guardando più lontano, l’operazione non è solo un aggiustamento tecnico ma un vero cambio di paradigma. In Europa, oggi, quasi il 20% dei trasferimenti avviene già in tempo reale, mentre in Italia la percentuale è intorno al 10% ma in rapida crescita. La pandemia ha accelerato questa tendenza, spingendo milioni di persone ad abbandonare il contante e gli strumenti cartacei. Il futuro quindi sembra scritto: i bonifici ordinari sono destinati a diventare un ricordo, sostituiti da transazioni istantanee, tracciabili e senza costi aggiuntivi. Le nuove regole, più che un ostacolo, rappresentano una garanzia di affidabilità che accompagnerà la diffusione di uno strumento destinato a dominare i pagamenti bancari nei prossimi anni.