Attiva subito l’opzione “BANANA”: per Google è l’innovazione del secolo | Così le tue foto sul cellulare non saranno più banali

Una nuova "funzione" (canva.com) - www.sciencecue.it
Un nuovo modello a cura di Google rende l’editing delle foto un’esperienza dettagliata e creativa come mai fino ad ora!
Nel corso dei secoli, arte e tecnologia si sono incrociate spesso, dando origine a nuove forme di espressione. Dalla pittura alla fotografia, che ha cambiato in modo indelebile il nostro modo di concepire la realtà, ogni novità ha aperto nuove possibilità per la creatività dell’uomo.
Attualmente, nell’era digitale, le tecnologie emergenti sembrano costituire un ulteriore elemento di questa continua evoluzione, sebbene i rischi dietro la potenziale scomparsa di alcune professionalità sia sempre dietro l’angolo!
Alcuni di questi strumenti si distinguono per la loro capacità di rendere il lavoro più semplice, come innovazioni che offrono nuove modalità di interazione con le immagini, superando i confini conosciuti dell’editing e dell’illustrazione.
In questo contesto, Google ha deciso di alzare ulteriormente il livello, presentando una soluzione che promette di trasformare l’esperienza della modifica visiva stessa!
La nuova frontiera Google
Come riporta Wired, la nuova IA di Google attraverso il suo laboratorio DeepMind, annunciata il 26 agosto come parte dell’app Gemini, è conosciuta come “Nano Banana”. Sebbene il nome ufficiale sia Gemini 2. 5 Flash Image, l’etichetta Nano Banana ha già attirato l’attenzione di esperti e utenti per la sua efficacia. Il modello si distingue in particolare per la sua abilità di apportare modifiche alle immagini in modo coerente e realistico, evitando l’elemento casuale spesso tipico degli strumenti di editing alimentati dall’IA.
Le potenzialità d’uso sono molte, secondo Wired. Google ha mostrato esempi in cui una persona può indossare abiti appartenenti ad epoche o contesti diversi, passando da torero a personaggio di una sitcom anni Novanta, mantenendo inalterati i tratti del viso. Altri esempi hanno mostrato la possibilità di unire più fotografie in una composizione unica: ad esempio, fondendo l’immagine di una donna e quella di un cane per generare una foto che li raffiguri insieme in un momento di tenerezza. Questo approccio mira ad ampliare gli orizzonti della nostra creatività, permettendo agli utenti di esplorare anche soluzioni più astratte e surreali.

Chiarezza e tracciabilità
Come ulteriore misura di trasparenza, ogni risultato presenta un watermark “AI” visibile e una filigrana digitale SynthID invisibile, per indicare l’origine artificiale del contenuto. L’accorgimento è volto a rafforzare chiarezza e tracciabilità, in un periodo in cui la proliferazione di immagini generate dall’IA solleva forti questioni etiche e sociali (leggasi, Mia Moglie). Bisognerà vedere se di tale innovazione gioveranno anche i professionisti.
Nel mentre, il modello Nano Banana è già disponibile su Gemini. Google ha anche annunciato che verrà presto integrato nell’API di Gemini, così come all’interno di AI Studio e Vertex AI, offrendo agli sviluppatori l’opportunità di utilizzarne le potenzialità in applicazioni più ampie.