Catastrofe in Italia, l’annuncio degli scienziati è terribile: queste città andranno distrutte | Case e persone travolte da uno tsunami

Il pericolo è reale (canva.com) - www.sciencecue.it
La ricerca avverte: molte città italiane rischiano di essere sommerse! Aree più vulnerabili e le misure da attuare.
Ne discutiamo frequentemente su ScienceCue: il cambiamento climatico non è più futuro remoto; i suoi effetti si manifestano già e si prevede un ulteriore peggioramento.
Senza dubbio, uno degli effetti più critici è l’innalzamento del mare, causato dallo scioglimento accelerato dei ghiacci e delle calotte polari.
Gli scienziati sostengono che la perdita della sola calotta glaciale potrebbe portare a un incremento del livello del mare globale di oltre la soglia attuale.
L’Italia, con circa 8. 000 chilometri di coste, è particolarmente vulnerabile, con diverse città e aree costiere a rischio di essere sommerse.
A rischio ondata
Come riporta Fanpage, una ricerca pubblicata sulla rivista PNAS ha evidenziato che lo scioglimento dell’Antartide occidentale potrebbe affondare diverse zone costiere italiane. Venezia, Ravenna, Pisa e Napoli sono tra le città maggiormente a rischio, ma non sono le sole. Ad esempio, lungo la costa tirrenica, ampie aree della Versilia, Marina di Pisa, Livorno e Marina di Grosseto verrebbero sommerse. Nel Lazio, i danni sarebbero devastanti per il litorale romano, da Fiumicino a Ostia, e nel golfo di Gaeta. In Puglia, sarebbero coinvolte le zone costiere del golfo di Manfredonia; anche le isole maggiori avrebbero conseguenze rilevanti.
Gli esperti avvertono che la situazione è particolarmente preoccupante, poiché la calotta glaciale antartica potrebbe trovarsi vicino a un punto di non ritorno. Superando questa soglia, la fusione diventerebbe irreversibile, portando a un innalzamento del mare di quasi quattro metri nei prossimi millenni. Ulteriori studi pubblicati su Nature hanno confermato la possibilità di un crollo rapido delle piattaforme di ghiaccio, aggravando ulteriormente questa situazione.

L’innalzamento in futuro
Come riportano le fonti, negli ultimi decenni il livello medio del mare a livello globale è già aumentato di alcuni centimetri, a causa anche dell’espansione termica degli oceani dovuta al riscaldamento. Attualmente, la Groenlandia e l’Antartide perdono circa 370 miliardi di tonnellate di ghiaccio ogni anno. Il superamento della soglia critica potrebbe innescare una serie di eventi irreversibili che coinvolgerebbero anche la calotta orientale, con conseguenze ancora più gravi.
Oltre alla necessità di ridurre le emissioni globali, gli esperti avvertono che l’Italia dovrà adottare strategie di adattamento per proteggere le sue coste. Tra le misure più urgenti ci sono la costruzione di barriere e dighe mobili, come sperimentato con il Mose a Venezia. Sarà essenziale anche migliorare le infrastrutture idriche e rendere più efficienti i sistemi di drenaggio per contrastare l’avanzata del mare. Infine, non si deve trascurare la protezione di ecosistemi quali dune e zone umide, che agiscono come barriere naturali contro le mareggiate.