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In queste città devi andare a dormire prima: riconosciuto il COPRIFUOCO SOLARE | Non importa se non hai sonno: ti tocca metterti a letto

Sonno forzato (Pexels foto) - www.sciencecue.it

Sonno forzato (Pexels foto) - www.sciencecue.it

In alcune città italiane il buio precoce costringe gli abitanti ad anticipare orari e abitudini quotidiane.

Ti sei mai chiesto quanto la luce influenzi davvero le nostre giornate? Non parlo solo del buonumore che sale quando c’è il sole, ma proprio di come i nostri orari e le nostre abitudini cambino senza che ce ne rendiamo conto. Alla fine, anche se viviamo in città illuminate a giorno da lampioni e insegne, è ancora il sole a dettare la legge più antica di tutte: quando svegliarci e quando riposarci.

Pensaci: non c’è app che possa sostituire l’alternanza naturale di giorno e notte. Possiamo barare con le luci artificiali o con i caffè a mezzanotte, ma il corpo, prima o poi, presenta il conto. Ed è proprio in alcuni posti d’Italia che questo diventa evidente: qui la natura ti costringe a rallentare e a cambiare abitudini, anche quando non vorresti.

Certe cose sembrano uscite da un film, e invece succedono per davvero. Il nostro corpo, anche se vive in un mondo pieno di luci artificiali e schermi accesi 24 ore su 24, continua a rispondere a qualcosa di molto più semplice: il sole. La luce naturale, soprattutto al mattino, è una specie di carburante invisibile, che mette in moto cervello, energia e buonumore. Eppure, non tutti hanno la stessa quantità di luce a disposizione.

Ci sono posti in Italia dove il buio arriva prima di quanto ci si aspetterebbe. Le giornate sembrano durare pochissimo, e la luce del sole si fa vedere solo per poche ore. In certi casi, il sole è così raro che bisogna proprio approfittarne finché c’è. Non si tratta solo di un fastidio: è qualcosa che cambia il modo di vivere, il ritmo, le abitudini. E sì, anche l’ora in cui si va a dormire.

Abitudini particolari

A pensarci bene, siamo noi che ci siamo abituati male. Lavoriamo fino a tardi, accendiamo le luci a qualsiasi ora, come se fosse sempre giorno. Ma in alcuni contesti, la natura ha ancora l’ultima parola. Quando il buio scende così presto, non puoi far finta di niente.

E non si parla solo di stanchezza: è il corpo che chiede una pausa, prima del solito. E così, ci si ritrova a infilarsi sotto le coperte anche senza sentirsi davvero stanchi. Perché? Beh, perché il buio là fuori lo decide per te. È una specie di “legge non scritta”.

Tramonto (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Tramonto (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Una questione di luce, non solo di orologio

La luce del mattino è molto più di un bel panorama dalla finestra. Come riporta Men’s Health, secondo Elizabeth Shirtcliff, ricercatrice americana dell’Università dell’Oregon (sì, proprio lei), il sole appena svegli stimola il cortisolo e aiuta il corpo a mettersi in moto. E quindi, in posti dove il sole scarseggia, diventa fondamentale prenderlo al volo. Letteralmente.

Uno di questi posti è Belluno, che – secondo i dati pubblicati da Il Sole 24 Ore con la collaborazione di 3b Meteo – è la città italiana con meno ore di sole all’anno. In media, solo 6,7 ore al giorno. Poco, pochissimo. Pensate che ad Agrigento se ne fanno oltre 9. E insieme a Belluno ci sono anche Lecco e Sondrio, tutte città dove il sole si fa desiderare… e quando tramonta, cala anche l’energia.