Mamme disperate dopo la notizia: i loro figli non andranno a scuola all’inizio di SETTEMBRE | Slitta la data di inizio: calendario aggiornato

Mamma disperata (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Un cambiamento nel calendario scolastico 2025/2026 mette in crisi l’equilibrio di molte famiglie italiane.
Settembre, si sa, è quel mese di mezzo in cui tutto ricomincia: scuola, lavoro, orari da rispettare, sveglie all’alba e tanto tram tram. Per molte famiglie italiane è un rituale quasi sacro. Eppure quest’anno… qualcosa è andato storto.
Le mamme, soprattutto, si sono ritrovate spiazzate da una novità che ha scombussolato i piani. L’organizzazione fatta a luglio, con fatica e mille incastri, rischia di saltare all’ultimo. E i gruppi WhatsApp dei genitori sono diventati il centro di un piccolo caos.
Certo, qualche variazione negli anni c’è sempre stata, ma alcune famiglie avevano già pianificato tutto, dai turni in ufficio alle ferie, passando per attività pomeridiane e babysitter. Ora si ritrovano a dover cambiare tutto all’ultimo momento, con pochi giorni per reagire.
La sensazione diffusa è quella di essere stati colti di sorpresa. E poi c’è la questione emotiva, che forse viene pure prima di quella pratica. I bambini – soprattutto quelli più piccoli – erano già stati “caricati” per il rientro, con tanto di zaino pronto e astuccio nuovo.
Ritmi diversi e abitudini da riorganizzare
Saltare il via previsto destabilizza loro… ma anche i genitori, che speravano di riprendere un po’ di fiato proprio grazie al ritorno alla normalità scolastica. Invece si trovano a dover improvvisare soluzioni tampone per un po’.
Un cambio di date non è solo una formalità, ma ha ricadute su programmazioni, esami, scadenze. E in tutto questo, il calendario ufficiale per il nuovo anno è finalmente arrivato, con alcune sorprese che stanno già facendo discutere.

Il calendario di quest’anno
Le date del nuovo calendario scolastico 2025/2026 sono ormai nero su bianco, come riporta anche Fanpage, e mostrano un’Italia divisa – ancora una volta – su quando far partire l’anno scolastico. L’8 settembre si comincia in Alto Adige, come sempre i più “precoci”. Poi tra il 10 e il 12 settembre tocca a Piemonte, Trento, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli e Lombardia. Una partenza a scaglioni che cambia da regione a regione.
Il grosso delle scuole italiane, però, aprirà il 15 settembre: Lazio, Emilia-Romagna, Toscana, Sicilia, Campania… insomma, buona parte del centro-sud. Fin qui niente di strano. Ma alcune regioni hanno deciso di partire più tardi di tutte: saranno Calabria e Puglia le regioni a iniziare per ultime, con il rientro in classe fissato per il 16 settembre. Sì, praticamente metà mese. Una decisione che, seppur legittima a livello regionale, ha fatto storcere il naso a molti genitori, che volevano lasciare prima i figli a scuola. Fortunatamente ci sarà da aspettare solo poco tempo rispetto alle altre regioni.