Incontro del quarto tipo in mare: faccia a faccia con una SPECIE ALIENA | Si sta già moltiplicando alla velocità della luce

Avvistamento in profondità (Cherisse Du Preez - DFO - youtube screenshot) - www.sciencecue.it
Tra vulcani sottomarini e uova giganti, un mistero marino che sta riscrivendo ciò che sappiamo sulla vita negli oceani profondi.
Ci sono posti là fuori, in mezzo all’oceano, dove succedono cose che sembrano uscite da un film. Più ti spingi in profondità, più scopri che quello che sappiamo della vita marina è solo una piccola parte del quadro completo. Ogni tanto qualcosa emerge — letteralmente — e rimette tutto in discussione.
Le spedizioni negli abissi non sono mai banali. Tra cavi, luci artificiali e robot che si muovono come esploratori silenziosi, c’è sempre quella sensazione che, dietro una roccia, possa celarsi qualcosa di mai visto. Basta un’immagine un pò strana, una forma che non torna o un movimento sospetto, e subito scatta l’allerta. E a volte… be’, le apparenze ingannano. O forse no.
Ci sono ambienti marini talmente estremi che sembrano più adatti a creature aliene che a esseri viventi come li immaginiamo. Tipo i vulcani sottomarini, dove la vita si attacca con una forza quasi ostinata. E proprio lì, in quei punti inaccessibili, potrebbe nascondersi qualcosa che cambierà la nostra idea su come funziona la natura.
Ah, e occhio ai dettagli. Perché è proprio da lì che spesso partono le storie più folli. Una forma troppo simmetrica, una superficie liscia nel posto sbagliato, una quantità fuori scala… Insomma, ci sono segnali che ti fanno dire: “Aspetta un attimo, ma cos’è ‘sta roba?”
Qualcosa che stuzzica l’immaginazione
In questi giorni si parla parecchio di alcune immagini che arrivano da una zona marina poco battuta, e — diciamolo — quello che si vede non è esattamente comune. La comunità scientifica sta ancora cercando di capire, anche se le teorie iniziano a farsi strada.
Non c’è ancora nulla di certo, ma già si discute di riproduzione e adattamenti che nessuno aveva previsto. Le reazioni? Un misto tra entusiasmo e confusione. Comunque sia, è chiaro che c’è qualcosa che non si era mai osservato in quel modo. Qualcosa che — magari — non dovrebbe nemmeno trovarsi lì.

Uova giganti e un mistero nel profondo
Come riporta GreenMe, dopo varie analisi — tra cui test genetici e osservazioni dirette — gli scienziati hanno scoperto che si tratta di… quasi un milione di uova, sì, proprio così, giganti. Parliamo di roba da mezzo metro l’una, tutte radunate accanto a un vulcano sottomarino. Una scena che, a detta di alcuni, potrebbe davvero cambiare le regole della biologia marina.
Ma non sono uova qualunque: secondo gli esperti del Schmidt Ocean Institute, appartengono a una specie di razza finora poco studiata, il Bathyraja spinosissima. Un tipo di razza d’acqua profonda che si spinge in ambienti che nessun altro pesce oserebbe avvicinare. Questo animale, per intenderci, depone le sue uova nei pressi delle bocche idrotermali calde, sfruttando il calore per accelerare la schiusa. Una strategia evolutiva mai documentata in questi numeri, che rende l’intera scoperta ancora più affascinante. Nessuno si aspettava una colonia di uova così estesa, in un luogo così inospitale.