Ufficiale: il BOLLO AUTO lo paghi anche se non hai la macchina | La legge è cambiata di nuovo: milioni di italiani disperati

Illustrazione del bollo auto (Canva FOTO) - sciencecue.it
Il bollo auto è una tassa che va pagata, eppure ora la situazione potrebbe cambiare tantissimo. Ma cosa sta succedendo?
Il bollo auto è una tassa annuale che ogni proprietario di veicolo deve pagare per il semplice fatto di possedere un’auto, anche se non la utilizza. Non è legato alla circolazione, ma alla proprietà del mezzo.
L’importo varia in base alla potenza del motore (espressa in kW) e alla classe ambientale del veicolo. Alcune regioni prevedono sconti o esenzioni per veicoli elettrici, ibridi, storici o per persone con disabilità.
Il pagamento va fatto entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza del bollo precedente. Ad esempio, se scade a maggio, hai tempo fino al 30 giugno per saldarlo senza sanzioni.
Puoi pagarlo online, tramite app come pagoPA, in banca, tabaccheria o presso gli sportelli ACI. Attenzione: chi non paga rischia sanzioni, more e col tempo anche il fermo amministrativo del veicolo.
Una tassa che cambia faccia
Parlare del bollo auto spesso fa storcere il naso, anche solo per il nome: non è legato all’uso del veicolo, ma alla sua proprietà. Ecco perché, anche se l’auto resta ferma mesi in garage, il pagamento resta dovuto. Dal 2026, però, come riportato dal sito AUTO, ci saranno novità importanti che cambieranno il modo in cui viene gestita questa imposta. La più evidente? Il pagamento non potrà più essere spezzettato in rate.
Chi immatricolerà un’auto a partire dal 1° gennaio 2026 dovrà pagare tutto in un’unica soluzione, entro la fine del mese successivo alla data di immatricolazione. Una scadenza netta, senza possibilità di frazionamento. La cosa interessante è che le Regioni torneranno a gestire tutto in autonomia: saranno loro a decidere importi, agevolazioni, possibili esenzioni e magari anche qualche incentivo per veicoli meno inquinanti.

Una modifica che fa rumore
Come riportato dal sito AUTO, una delle modifiche più discusse riguarda i veicoli sottoposti a fermo amministrativo. In passato, per alcune categorie, non era richiesto il pagamento del bollo durante il periodo di blocco. Dal 2026, questa possibilità sparisce: anche se un’auto è ferma per motivi legali, il bollo dovrà essere comunque versato per intero.
Nessuna eccezione, neanche per chi non può mettere il veicolo su strada. Questa scelta punta a semplificare e uniformare il sistema, ma rischia di diventare un problema concreto per chi già si trova in difficoltà economica. Quindi i veicoli fermi non godranno dell’esenzione.