Beffa Agenzia delle Entrate: prima vi hanno fatto fare i lavori e poi vi lasciano senza 1€ | Non potete più richiedere il bonus

Agenzia delle Entrate spese (Canva foto) - www.sciencecue.it
Dopo i lavori condominiali, arriva il cambio di rotta dell’Agenzia delle Entrate che cancella ogni rimborso previsto.
Per mesi si è parlato dell’opportunità offerta dagli incentivi edilizi per rinnovare gli impianti di riscaldamento nei condomini.
Una corsa contro il tempo, dettata dalla promessa di sgravi fiscali, ha spinto molti amministratori a dare il via a interventi anche complessi, contando sul supporto del superbonus o degli altri strumenti previsti dalla normativa.
Nel frattempo, si è consolidata l’idea che investire in una caldaia a condensazione fosse una scelta sicura. Efficiente, relativamente accessibile e pienamente conforme ai criteri tecnici richiesti per accedere ai bonus, questo tipo di impianto è stato installato in centinaia di edifici.
Una decisione presa spesso su consiglio di tecnici e imprese, basata su una normativa che sembrava chiara. Ma qualcosa è cambiato e adesso i condomini si trovano ad affrontare una situazione inaspettata.
Brutte notizie per i condomini: l’Agenzia delle Entrate fa dietrofront
Nonostante l’apparente coerenza con le regole in vigore fino a poco tempo fa, la nuova direzione impressa dalla Commissione Europea e dalle autorità italiane ha spostato l’attenzione su sistemi a zero emissioni, escludendo progressivamente quelli alimentati da combustibili fossili. Anche per i lavori già iniziati, il quadro si è fatto incerto e molti condomini si ritrovano oggi davanti a una situazione imprevista.
In attesa di chiarimenti, professionisti e cittadini hanno continuato ad affidarsi a una linea interpretativa che, fino a pochi giorni fa, lasciava aperti gli spiragli per il riconoscimento delle agevolazioni anche a chi aveva già dato inizio ai cantieri entro le scadenze del 2024.

La svolta arriva con la nuova circolare
La conferma ufficiale è arrivata il 19 giugno 2025 con la circolare 8/E dell’Agenzia delle Entrate, che ha chiarito in modo definitivo il nuovo orientamento. A partire dal 1° gennaio 2025, tutti gli impianti di climatizzazione invernale alimentati a combustibili fossili – comprese le caldaie a condensazione – non hanno più diritto ad alcuna detrazione fiscale. Non solo ecobonus o bonus ristrutturazioni, ma anche i lavori effettuati in ambito superbonus vengono tagliati fuori.
Come evidenzia Sky Tg24, la stretta normativa colpisce soprattutto i condomini che, pur avendo avviato i lavori entro la scadenza del 15 ottobre 2024, non potranno più accedere agli sconti se gli interventi prevedono l’uso di caldaie alimentate a gas. L’unico modo per rientrare nei bonus resta un repentino cambio di progetto, passando a impianti non fossili e rientrando nei vincoli tecnici ed economici richiesti dalle direttive europee.