Vai al mare per rilassarti e ti ritrovi faccia a faccia con un mostro: sbuca dalla sabbia e ti morde | Boom di segnalazioni in questa zona

Illustrazione di un mare pericoloso (Canva FOTO) - sciencecue.it
La situazione sta evolvendo molto in questi ultimi periodi, con questi pericoli che diventano sempre più frequenti.
Stare in spiaggia a prendere il sole può sembrare l’attività più rilassante del mondo, ma nasconde insidie che spesso vengono sottovalutate.
Non si tratta solo di scottature: i raggi UV, soprattutto nelle ore centrali della giornata, possono danneggiare seriamente la pelle, aumentando il rischio di tumori cutanei nel lungo periodo.
Un altro pericolo poco considerato è il colpo di calore. Restare esposti troppo a lungo, magari senza bere abbastanza o senza protezione adeguata, può causare malesseri improvvisi: vertigini, nausea, debolezza.
Anche la sabbia rovente può diventare un problema. In certe ore può raggiungere temperature elevate e provocare ustioni ai piedi, soprattutto nei più piccoli.
Realtà o suggestione?
Negli ultimi giorni ha fatto un pò il giro del web una notizia curiosa (e anche un pò inquietante): le spiagge di Ibiza sarebbero state “invase” da serpenti. Si parla di esemplari lunghi anche un metro e ottanta, non velenosi, ma comunque pronti a mordere se si sentono minacciati. E la cosa più strana è che pare abbiano anche imparato a nuotare, quindi c’è il rischio (teorico, certo) di ritrovarseli vicino mentre si fa il bagno.
Questo ha generato qualche preoccupazione anche in Italia, con qualcuno che ha iniziato a chiedersi se fenomeni simili possano verificarsi pure qui. E allora, vale la pena chiarire: sì, in Italia ci sono serpenti, ben 23 specie diverse, e tra queste quattro vipere potenzialmente pericolose. Ma sulle spiagge marine il rischio è davvero basso. In riva al mare i casi sono rari, sporadici e generalmente isolati.

Un pericolo da non sottovalutare
Come riportato da Men’s Healt, negli ultimi anni, qualche segnalazione c’è stata. Nel 2023, ad esempio, una biscia dal collare è apparsa su una spiaggia abruzzese, e poco dopo ad Ancona, sulla scalinata del Passetto, è stato visto un biacco (che tra l’altro è uno dei serpenti più comuni in Italia). A Ladispoli, vicino Roma, ha fatto capolino un Pantherophis guttatus, detto anche serpente del grano. Probabilmente un esemplare domestico scappato o abbandonato.
E a Lignano Sabbiadoro, in Friuli, ne sono stati avvistati addirittura due, direttamente sulla battigia. In un altro caso, sulla spiaggia di Montesilvano, sono stati ritrovati alcuni esemplari morti: secondo l’organizzazione Nuove Saline, si erano nascosti nei tronchi degli alberi durante l’inverno e le piene dei fiumi li hanno trasportati fino al mare. Insomma, abbiamo più possibilità di incontrarli in campagna o montagna, ma è meglio non sottovalutare mai nemmeno il mare.