Dispensa invasa dalle farfalline: una piantina comune è il rimedio migliore | Bastano poche foglie e il tuo cibo sarà al sicuro

Alcune volte puoi trovare alcune di queste farfalline in dispensa, eppure esiste un trucchetto che potrebbe aiutarti.

Alcuni animali, pur vivendo normalmente all’aperto, trovano spesso il modo di intrufolarsi nelle nostre case. Li chiamiamo “specie invasive domestiche” e, anche se piccoli, possono creare fastidi non da poco.

Formiche, scarafaggi, pesciolini d’argento e zanzare sono tra i più comuni. Attirati da cibo, umidità o calore, riescono a infilarsi attraverso fessure, finestre o tubature. Una volta dentro, non è sempre facile mandarli via.

Anche roditori come topi e ratti possono diventare ospiti sgraditi, soprattutto in garage, cantine o cucine. Oltre al danno materiale, possono rappresentare un rischio per la salute, trasmettendo batteri e contaminando il cibo.

In certi casi, il problema si risolve con piccoli accorgimenti, come sigillare bene le aperture o mantenere puliti gli ambienti. In altri, può essere necessario l’intervento di un professionista. La convivenza, insomma, non è mai consigliata.

Insetti in dispensa: piccoli ospiti sgraditi

Può succedere all’improvviso. Apri la credenza per prendere un pacco di pasta o un sacchetto di farina, e noti un animaletto minuscolo che si muove rapido tra le confezioni. All’inizio pensi: “sarà entrato per caso”. Ma poi ne vedi altri. Ed è lì che capisci: la tua dispensa è stata invasa.

Tra gli intrusi più frequenti ci sono le tignole grigie o fasciate, piccole farfalline che si annidano nei cereali, e alcuni coleotteri come i tribolii o i piralidi. Si infilano facilmente nelle confezioni, spesso anche chiuse, e cominciano a deporre uova ovunque. Quando ci si accorge della loro presenza, purtroppo, è già il momento di svuotare tutto, buttare via gli alimenti contaminati e pulire a fondo scaffali e ripiani. L’unico modo per ripartire da zero.

Un alleato interessante

Tra i rimedi naturali che funzionano davvero senza odori chimici o prodotti aggressivi, c’è una soluzione tanto semplice quanto antica: le foglie d’alloro. Sì, proprio quelle che si usano anche per insaporire arrosti e risotti. Posizionate in dispensa o nei contenitori, le foglie sprigionano un profumo che gli insetti trovano sgradevole, al punto da tenerli lontani.

Il consiglio è di usarle fresche o secche ma ancora profumate, e distribuirle in vari punti strategici: dentro i barattoli, tra i pacchi di farina, lungo i bordi degli scaffali. Volendo si può anche creare un piccolo sacchetto traspirante da riempire con alloro e chiodi di garofano: una sorta di “guardiano naturale” della credenza. È una soluzione semplice, economica anche piacevole.