Frigorifero, non te lo ha mai detto nessuno ma se lo posizioni qui consuma meno | Il trucco che dimezza la tua bolletta

Illustrazione dei consumi del frigo (Canva FOTO) - sciencecue.it
Ci sono tanti elettrodomestici che consumano, e il frigo può creare molti problemi. Eppure, esistono alcuni trucchetti interessanti.
In casa, ogni elettrodomestico ha un suo peso sulla bolletta. Alcuni consumano poco e in modo saltuario, altri invece restano accesi quasi tutto il giorno. Il frigorifero, ad esempio, è uno dei dispositivi che assorbe più energia nell’arco dell’anno, semplicemente perché è sempre in funzione.
Anche lavatrice, forno elettrico e condizionatore possono incidere molto sui consumi, specialmente se usati in modo intenso o con programmi ad alta temperatura. Altri apparecchi come microonde, asciugacapelli o ferro da stiro hanno un impatto più contenuto, ma usati spesso possono comunque pesare nel tempo.
Il consumo reale dipende da vari fattori: la classe energetica dell’elettrodomestico, la frequenza d’uso, il numero di persone in casa e perfino il modo in cui si usano i programmi. Piccole scelte quotidiane, come preferire cicli eco o spegnere i dispositivi in standby, fanno davvero la differenza.
Conoscere il comportamento energetico degli elettrodomestici aiuta a fare scelte più sostenibili. E spesso basta poco per ridurre gli sprechi: usare bene quello che già si ha è il primo passo per risparmiare, senza rinunciare al comfort.
Frigorifero e bolletta: una relazione da rivedere
Spesso si dà per scontato, ma il frigorifero è uno degli elettrodomestici che lavora più di tutti. Non si ferma mai, nemmeno di notte, ed è proprio per questo che può diventare un piccolo sprecone di energia se non si presta attenzione a come lo si usa o lo si mantiene. A prima vista può sembrare innocuo, ma piccoli accorgimenti fanno davvero la differenza, sia in termini di consumi che di durata dell’apparecchio.
Uno degli errori più comuni è dimenticarsi della polvere sul retro o ignorare il ghiaccio che si accumula se il frigo non è dotato della funzione “No-Frost”. Questi dettagli apparentemente banali in realtà mettono in difficoltà le serpentine di raffreddamento, che devono lavorare di più per garantire la stessa temperatura. Il risultato? Più energia consumata e un rischio maggiore di guasti.

Un trucco interessante
Uno dei consigli forse più semplici, ma anche più sottovalutati, riguarda proprio il posizionamento. Il frigorifero andrebbe tenuto lontano da tutto ciò che produce calore: forno, fornelli, lavastoviglie e persino la luce diretta del sole. Sembra un dettaglio, ma non lo è. Quando intorno fa caldo, l’apparecchio è costretto a “fare gli straordinari” per mantenere bassa la temperatura interna.
Meglio lasciargli qualche centimetro di respiro tra la parete e la griglia posteriore, così può “respirare” e disperdere bene il calore. Se poi si sceglie un modello moderno con tecnologia No-Frost e magari dotato di microprocessore per regolare i cicli di raffreddamento, si uniscono risparmio e praticità. Insomma, anche un gesto banale come decidere dove piazzare il frigo può trasformarsi in un investimento intelligente.