Posto di blocco, da oggi non serve avere la patente in auto | Anche se ti fermano sei a norma: lo dice la nuova legge

Illustrazione di una donna senza patente (Canva FOTO) - sciencecue.it
Potresti non aver bisogno più della patente. Anche davanti ad un posto di blocco, non sarà assolutamente obbligatoria.
Avere la patente rappresenta, per molti, un simbolo di autonomia. Permette di spostarsi liberamente, soprattutto in zone dove i trasporti pubblici sono scarsi o assenti. È utile anche per motivi lavorativi, in particolare se si devono raggiungere sedi lontane o svolgere mansioni su strada.
Tuttavia, non è sempre indispensabile. Nelle grandi città, dove bus, metro, treni e servizi di car sharing sono efficienti, vivere senza patente è non solo possibile, ma anche conveniente. Si risparmia su assicurazione, bollo, manutenzione e carburante.
In alcuni casi, rinunciare alla patente è una scelta ecologica. Ridurre il traffico e l’inquinamento è una priorità crescente, e chi si affida a mezzi sostenibili contribuisce concretamente. Inoltre, si evitano anche le classiche seccature da parcheggio o multe.
Detto ciò, valutare se prenderla o meno dipende molto dallo stile di vita, dal luogo in cui si vive e dalle necessità quotidiane. Per alcuni è una libertà irrinunciabile, per altri un peso inutile. L’importante è che sia una scelta consapevole.
La patente…va via
Ormai anche la patente ha fatto il salto digitale. Dal 4 dicembre 2023, infatti, è possibile averla direttamente sull’app IO, accanto ad altri documenti come la tessera sanitaria e la carta d’identità. Una comodità non da poco, soprattutto per chi tende a dimenticare il portafoglio o per chi ama viaggiare leggero. Ma occhio: serve comunque mostrarla in caso di controllo.
Non è più obbligatorio avere quella cartacea con sé, ma la versione digitale va sempre esibita se richiesta, quindi lo smartphone deve essere accessibile. C’è poi un’altra buona notizia: grazie a un aggiornamento recente, la patente digitale funziona anche offline.

Cosa succede ora?
Come riportato dal Corriere della Sera, un dubbio che in molti hanno riguarda proprio i controlli su strada: cosa succede se la Polizia chiede di vedere la patente? Semplice: non bisogna consegnare lo smartphone. Basta mostrarlo, tenendolo in mano. Gli agenti leggono nome, data e luogo di nascita e incrociano i dati con il loro sistema. Possono così verificare punti, eventuali sospensioni o provvedimenti in corso. Nessuno ha diritto di prendere fisicamente il telefono: questo è stato chiarito più volte.
Se però c’è un’irregolarità più seria, come per esempio una violazione che comporta il ritiro o la sospensione della patente, allora la situazione cambia. In quel caso, l’automobilista dovrà consegnare il documento cartaceo. E se non ce l’ha con sé? Scatta una segnalazione nei sistemi, e toccherà portarlo in caserma in un secondo momento. Intanto, sull’app comparirà l’indicazione: “patente sospesa” o “ritirata”, a conferma del provvedimento.