Ultim’ora – C’è davvero acqua sul pianeta Marte: finalmente la scoperta tanto attesa | Così possiamo trasferirci subito

Marte e acqua (Canva foto) - www.sciencecue.it
Scoperta storica su Marte: trovate prove concrete della presenza di acqua sul pianeta rosso, ora l’idea di trasferirsi lassù.
Parlare di Marte ha sempre un certo fascino. È il pianeta rosso, il nostro vicino più intrigante, quello su cui proiettiamo sogni, paure e anche un bel pò di immaginazione. Da quando abbiamo cominciato a scrutare il cielo, ci siamo chiesti se là fuori potesse esserci un posto in cui vivere, magari proprio su Marte.
Le sonde e i rover hanno alimentato la speranza, inviandoci immagini spettacolari e dati sempre più precisi. Con ogni nuova missione, il Pianeta rosso ci sembra un pò più vicino.
Ma per quanto suggestivo, colonizzare Marte non è una cosa da poco. Servirebbe prima di tutto una risorsa fondamentale: l’acqua. Per anni, ogni piccolo segno lasciato sulla superficie marziana è stato esaminato con la speranza che potesse indicarne la presenza.
Uno degli indizi più discussi erano quelle strane striature visibili sulle pendici dei rilievi marziani. Linee scure che apparivano e scomparivano, quasi a suggerire il passaggio di un liquido. Immagini affascinanti, tanto da far pensare per un attimo che qualcosa di simile ai ruscelli potesse scorrere su Marte.
Ecco cosa mostrano davvero quelle striature
Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications ha analizzato oltre 86mila immagini satellitari di Marte, utilizzando tecniche di apprendimento automatico. I risultati? Quelle strisce sui pendii, chiamate Rsl (Recurring Slope Lineae), non sembrano affatto causate da acqua liquida. Gli studiosi hanno invece individuato una correlazione molto più forte con la presenza di vento e polvere.
In particolare, le formazioni analizzate si trovano più frequentemente in zone esposte a forti venti e a depositi di polvere instabili, spesso vicino a crateri recenti o in aree soggette a frane. Le famose linee non sarebbero quindi tracce d’acqua, ma l’effetto di piccoli movimenti del suolo marziano, come la caduta di granelli o scivolamenti di polvere.

Marte resta affascinante, ma ancora inospitale
La scoperta smorza, almeno per ora, le speranze di aver trovato ambienti abitabili su Marte. Se quelle striature non hanno nulla a che vedere con l’acqua, allora è improbabile che ci siano nicchie favorevoli alla vita, come si era ipotizzato. E quindi no, non possiamo ancora pensare di trasferirci lì, per quanto suggestiva possa sembrare l’idea.
Questo però non significa che la ricerca debba fermarsi. Ogni dato raccolto, anche quelli che sembrano deludenti, ci aiuta a capire meglio il nostro sistema solare e, forse un giorno, a trovare davvero un luogo tra le stelle in cui vivere. Ma per adesso, Marte rimane un sogno… da osservare da lontano.