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L’estate inizia nel peggiore dei modi: famiglie italiane derubate dal Governo Meloni | Bruciato un fondo da milioni di euro

Illustrazione di una persona disperata (pexels FOTO) - sciencecue.it

Illustrazione di una persona disperata (pexels FOTO) - sciencecue.it

L’estate deve incominciare e sembra già un inferno, anche e soprattutto per via di questa situazione. Ma cos’è successo?

A volte le famiglie si sentono un pò “derubate” non con furti veri e propri, ma con decisioni dall’alto che sembrano togliere pezzi importanti alla vita quotidiana. Bonus che spariscono, agevolazioni che saltano, servizi che diventano più costosi o meno accessibili.

Non si parla solo di soldi, ma anche di tempo, di serenità, di quella sensazione di avere lo Stato dalla propria parte. Quando tagliano il trasporto scolastico, chiudono un asilo o tolgono un incentivo per la spesa, l’impatto si sente, eccome.

Molti genitori fanno i salti mortali per far quadrare i conti, e ogni taglio è un peso in più sulle spalle. E la cosa peggiore è che spesso queste scelte arrivano senza preavviso, come se chi decide non sapesse cosa vuol dire crescere figli oggi.

Alla fine, non si chiede la luna. Solo un pò di coerenza e di attenzione in più. Perché sostenere davvero le famiglie non vuol dire solo fare bei discorsi, ma non togliergli continuamente ciò che le aiuta a stare in piedi.

Un pò di relax…sfumato

Mettere le mani nella terra, anche solo in un vaso sul balcone, è uno di quei piccoli gesti che ti fanno sentire subito meglio. C’è chi lo fa per avere due pomodori e un pò di basilico fresco sotto casa, e chi invece ci si butta anima e corpo, trasformando il terrazzo in una mini-serra fai-da-te. In ogni caso, è tempo ben speso: si stacca dalla frenesia e si crea qualcosa di vivo, che cresce grazie a te.

Fino a poco fa, chi si dedicava a questo tipo di attività aveva anche una mano dallo Stato. Il famoso Bonus Verde, quello che copriva parte delle spese per giardini, terrazzi, impianti di irrigazione e sistemazione del verde. Era una boccata d’ossigeno per chi voleva migliorare gli spazi all’aperto. Solo che, da gennaio 2025, puff, sparito. Fine della detrazione.

Illustrazione di una bamina mentre fa giardinaggio (pexels FOTO) - sciencecue.it
Illustrazione di una bamina mentre fa giardinaggio (pexels FOTO) – sciencecue.it

Cosa succederà ora?

Con l’addio al Bonus Verde, in tanti si stanno guardando intorno per trovare alternative, magari più locali. Alcuni comuni – non tutti, purtroppo – hanno avviato piccoli bandi o contributi per incentivare la creazione di orti urbani, giardini condivisi o terrazzi “verdi”.

Un’altra via è quella delle associazioni ambientali o orti condivisi. Alcune propongono corsi, forniscono materiali di base o ti mettono in rete con altri appassionati, anche solo per scambiarsi semi e consigli. Insomma, il Bonus statale è sparito, sì, ma non per forza bisogna mollare. L’orto sul terrazzo resta una gran bella idea. Serve solo un pò più di creatività… e qualche ricerca in più (Fonte: Agenzia delle Entrate – Bonus Verde).