Ultim’ora Codice della Strada: non puoi girare più nemmeno in bicicletta | Al posto di blocco scattano le manette
Polizia e Bici (Canva foto) - www.sciencecue.it
Nuove regole shock del Codice della Strada: anche in bici rischi grosso, basta una semplice infrazione e finisci nei guai seri con la polizia.
Ci sono momenti in cui la bici sembra la scelta più logica. Niente traffico, niente benzina da pagare, aria fresca in faccia. È il mezzo perfetto per chi vuole muoversi in libertà e fare anche un pò di esercizio. Ma siamo sicuri che sia davvero sempre così semplice?
In molti scelgono la bicicletta anche per motivi pratici: parcheggio facile, zero inquinamento, costi praticamente nulli. Insomma, sembra un’alternativa ideale all’auto. Eppure, c’è un aspetto che tanti ignorano e che potrebbe trasformare una tranquilla pedalata in un incubo legale.
Eh già, perché anche in sella a una bici non sei esente da regole del Codice della Strada. E questo vale anche per chi pensa che “tanto non sto guidando un’auto”. No, purtroppo (o per fortuna) le cose non funzionano così. Basta davvero poco per finire in situazioni che non augureresti nemmeno al tuo peggior vicino.
E se pensi che nessuno vada a controllare i ciclisti, ti sbagli di grosso. Sempre più spesso le Forze dell’Ordine effettuano fermate e controlli anche a chi pedala, soprattutto nei centri urbani o in orari notturni. La bici non ti rende invisibile… e men che meno immune alla legge.
Il caso che ha fatto discutere
A Genova, un insegnante precario si è trovato al centro di una vicenda assurda quanto vera. Dopo un aperitivo con amici ha scelto, responsabilmente, di non guidare l’auto ma di prendere la sua bicicletta. Peccato che sulla strada di casa, la pattuglia dei vigili lo abbia fermato per un normale controllo.
Risultato? Alcoltest positivo, multa di 1.100 euro e condanna a 60 giorni di reclusione (poi trasformati in 130 ore di lavori socialmente utili). Per la legge, infatti, la bici è equiparata a un veicolo a tutti gli effetti quando si tratta di guida in stato di ebbrezza.
La nuova linea della Cassazione: il test non è più indispensabile
Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, non serve nemmeno più un test preciso per dimostrare lo stato di ebbrezza. Bastano elementi “obiettivi e sintomatici”, come l’alterazione evidente o le testimonianze degli agenti. E il tasso alcolemico non deve per forza superare 1.5, anche livelli più bassi possono costare caro.
In pratica, se sei visibilmente ubriaco in bici, rischi le stesse pene di chi guida un’auto in quello stato. Ed è proprio quello che è successo al docente, che ora passa i pomeriggi a dividere rifiuti in una bocciofila, riflettendo – probabilmente – sul fatto che una passeggiata a piedi, quella sera, sarebbe stata una scelta molto più saggia.