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A rischio contaminazione: allarme rosso per il lago più amato al mondo | Tutta colpa dei troppi turisti

Illustrazione di acqua contaminata (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it

Illustrazione di acqua contaminata (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it

Il lago è a rischio contaminazione, e non si tratta di un lago comune ma uno molto conosciuto e amato. Scopri cosa sta accadendo!

Il turismo porta benefici economici, ma può anche creare problemi, soprattutto quando è eccessivo. Le città d’arte e le località naturali più belle spesso si trovano a dover gestire troppa gente nello stesso posto, con un impatto negativo su infrastrutture e qualità della vita per i residenti.

Uno dei problemi più evidenti è l’inquinamento e il degrado ambientale. Spiagge sporche, sentieri naturali rovinati e rifiuti ovunque sono il risultato di turisti poco rispettosi. 

Poi c’è la questione economica e sociale: in alcune città, il turismo di massa fa salire i prezzi degli affitti e dei servizi, rendendo difficile la vita ai residenti.

Infine, ci sono i comportamenti poco educati di alcuni turisti. Dalle folle che invadono piazze e strade senza rispetto, a chi tratta i luoghi come parchi giochi personali, il turismo irresponsabile può rovinare l’esperienza di viaggio per tutti.

Un lago straordinario

Se siete alla ricerca di un posto che sembra uscito da una cartolina, allora dovreste dare un’occhiata al Blue Lake, un gioiello nascosto tra le montagne della Nuova Zelanda. L’acqua di questo lago è così limpida da sembrare vetro liquido, tanto che è considerato il più trasparente del mondo. 

Ma attenzione, visitarlo non è così semplice. Ai turisti viene chiesto di pulire le scarpe prima di avvicinarsi, e non per una questione estetica, ma per proteggere questo paradiso naturale. Sembra strano? C’è una ragione ben precisa dietro questa regola.

Illustrazione di un lago contaminato (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it
Illustrazione di un lago contaminato (Pixabay FOTO) – www.sciencecue.it

Un luogo sacro e straordinario

Il Blue Lake, noto ai Maori come Rotomairewhenua (che significa “il lago delle terre pacifiche”), ha una storia che affonda le radici nella spiritualità di queste popolazioni. In passato, veniva usato per purificare le ossa dei defunti, un rito che garantiva loro un viaggio sereno nell’aldilà. Oggi, invece, il lago è famoso per la sua visibilità eccezionale: in condizioni perfette, l’acqua è trasparente fino a 70-80 metri, un record assoluto.

Proprio questa straordinaria purezza è però a rischio. Il problema? Un’alga chiamata lindavia, meglio conosciuta come “neve di lago”. Questa minuscola invasiva arriva sotto le suole delle scarpe degli escursionisti e può contaminare il delicato ecosistema del Blue Lake. Per questo, il Department of Conservation ha installato delle stazioni di pulizia per le calzature nei punti di accesso più sensibili. Basterà questa misura a proteggere il lago? Solo il tempo (e la responsabilità dei visitatori) potrà dirlo.