L’Agenzia delle Entrate potrebbe essere un problema per il tuo PC? Ecco la nuova truffa che lascia senza parole.
L’Agenzia delle Entrate invia comunicazioni ai contribuenti con diversi canali: PEC, email, posta ordinaria e il Cassetto fiscale online. La scelta dipende dal tipo di documento e dal profilo del destinatario. Le comunicazioni più rilevanti, come avvisi di irregolarità, vengono trasmesse con PEC o raccomandata.
Dal 2025, i contribuenti possono eleggere un domicilio digitale dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo consente di ricevere comunicazioni nella casella PEC. La procedura è semplice e reversibile.
Le comunicazioni vengono archiviate nel Cassetto fiscale, accessibile online con SPID, CIE o CNS. Qui si trovano avvisi, lettere di compliance, e documenti relativi a dichiarazioni e versamenti. Il contribuente riceve una notifica via email o PEC che lo invita a consultare il messaggio pubblicato.
L’Agenzia ha intensificato l’invio di comunicazioni relative agli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA). Queste segnalano anomalie nei dati dichiarati, e invitano il contribuente a verificare e correggere eventuali errori. Qual è la nuova truffa in arrivo?
Dal marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato l’uso della PEC come canale per le comunicazioni. I contribuenti possono registrare il proprio domicilio digitale sul sito dell’Agenzia, ricevendo così avvisi e atti nella casella certificata. Questa modalità sostituisce le tradizionali raccomandate, semplificando la gestione documentale.
Le comunicazioni che richiedono notifica formale continuano ad arrivare per posta. Il sistema garantisce maggiore rapidità e tracciabilità, riducendo i tempi di attesa e i costi. È possibile modificare o revocare il domicilio digitale in qualsiasi momento. Come funziona la truffa?
Una nuova truffa informatica sta circolando in Italia, e sfrutta il nome dell’Agenzia delle Entrate per ingannare i cittadini. Come riportato da Supereva, parliamo di una falsa email che simula una comunicazione ufficiale, con un link WeTransfer e un allegato chiamato FatturaAgenziaEntrate.pdf. Il messaggio urgente invita l’utente a scaricare il file entro la giornata. In realtà, chi clicca sul link arriva a un sito malevolo, progettato per sottrarre credenziali di accesso alla casella email e dati sensibili.
L’indirizzo del mittente, amministrazione@cert.gov.it, è falso e non riconducibile alla Pubblica Amministrazione. L’Agenzia delle Entrate ha diffuso un avviso ufficiale, dichiarandosi estranea alla comunicazione e invitando i cittadini a non aprire allegati sospetti, non cliccare su link contenuti in email dubbie e non fornire dati personali o bancari. Sul sito dell’Agenzia è disponibile una sezione dedicata alla sicurezza informatica, con consigli pratici per riconoscere e difendersi dai tentativi di phishing.