Elettrodomestici ed insorgenza del cancro | Il dispositivo più pericoloso in casa è lui: ecco ciò che dicono gli esperti
È davvero questo l’elettrodomestico più pericolo per la nostra salute, tanto da causare il cancro? La parola agli esperti.
Il forno a microonde è un elettrodomestico molto diffuso nelle case, apprezzato per la sua velocità nel riscaldare e cuocere i cibi. Il suo funzionamento si basa su radiazioni a radiofrequenza che generano calore, portando così alla cottura degli alimenti. Sebbene sia un’invenzione tecnologica datata ormai al 1946, ancora oggi suscita qualche dubbio, soprattutto per quanto riguarda la sua sicurezza. Questo perché la parola “radiazione” tende a evocare timori legati alla radioattività e ai rischi per la salute.
Molti sono convinti che il microonde possa avere effetti nocivi sugli alimenti, trasformandoli in fonti di pericolo per l’organismo. Le principali preoccupazioni derivano dall’idea che le radiazioni utilizzate per scaldare il cibo possano alterare la struttura molecolare degli alimenti, rendendoli pericolosi. Questa convinzione porta spesso a pensare che il microonde possa essere responsabile di malattie gravi, come il cancro, specialmente a causa della confusione tra diversi tipi di radiazioni.
Il termine “radiazione” viene infatti associato a immagini di centrali nucleari e raggi X, notoriamente legati alla capacità di danneggiare il DNA e indurre tumori. Ci sono comunque vari tipi di radiazioni. Esistono infatti radiazioni ionizzanti, come i raggi gamma e gli ultravioletti, che hanno energia sufficiente a modificare la struttura del DNA. D’altra parte, le radiazioni a bassa energia, come quelle a radiofrequenza usate nel microonde, hanno esiti diversi.
Ma c’è da preoccuparsi? Oggi tanti vedono nel microonde una minaccia per la salute, alimentando la convinzione che possa rendere il cibo radioattivo. Questa idea ha contribuito alla diffusione di teorie che sostengono il suo utilizzo sia rischioso; ma come sempre è bene capire cosa affermino gli esperti in merito.
Il microonde è davvero pericoloso?
D’altra parte, diversi studi scientifici hanno dimostrato che le radiazioni utilizzate dal microonde non sono ionizzanti, e quindi non hanno la capacità di danneggiare il DNA o rendere il cibo radioattivo. Questo tipo di radiazione, infatti, non ha abbastanza energia per modificare la struttura subatomica della materia, limitandosi a far vibrare le molecole di acqua e grasso presenti negli alimenti, generando calore.
Di conseguenza, il cibo cotto nel microonde non viene alterato in modo pericoloso per l’organismo. Il vero rischio potrebbe derivare da una scorretta conservazione degli alimenti, che possono contenere batteri o tossine non eliminati completamente dalla cottura, o da un utilizzo inadeguato dell’elettrodomestico, come la mancata pulizia regolare o l’uso di contenitori non adatti.
La smentita degli esperti
Secondo gli esperti del settore medico e nutrizionale, non esistono prove che l’uso del forno a microonde sia associato a un aumento del rischio di tumori. Al contrario, la scienza sottolinea come le preoccupazioni legate alla radioattività del cibo siano del tutto infondate.
I cibi cotti in questo modo non subiscono alterazioni dannose per l’organismo e, in alcuni casi, risultano persino più nutrienti rispetto a quelli cotti con metodi tradizionali. Questo perché la cottura con il microonde è spesso più rapida e preserva meglio alcune sostanze nutritive sensibili al calore, come le vitamine e i minerali, soprattutto quando si cuociono verdure o pesce.